Germania, sigarette elettroniche: consumi in aumento nonostante la tassa

Pubblicati i dati dell'ufficio nazionale di statistica: venduti oltre 226 mila litri di liquido mentre il tabacco tradizionale in calo da dieci anni.

Stefano Caliciuri 10 Febbraio 2023

Nonostante la nuova tassa, in Germania le vendite di sigarette elettroniche e liquidi di ricarica sono in costante crescita. A dirlo è l’annuale relazione dell’ufficio di statistica tedesco. Dallo scorso mese di luglio il governo ha iniziato a tassare gli e-liquid di 16 centesimi per millilitro che hanno consentito un introito di 42,6 milioni di euro corrispondenti a poco più di 226 mila litri di liquido immesso in commercio dopo l’introduzione dell’imposizione fiscale. Su scala annuale, quindi, la proiezione del comparto varrebbe circa 100 milioni di euro. L’impatto degli aumenti delle tasse sarà consolidato soltanto a marzo, quando cioè non si potranno più vendere le scorte acquistate senza tassa.
A fronte dell’impennata delle sigarette elettroniche, si segnala però una decrescita del tabacco tradizionale. Le vendite di sigarette in Germania sono diminuite dell’8,3%, toccando i 65,8 miliardi di unità nel 2022. Il trend negativo è ormai costante da anni: basti pensare che nel 2012 i fumatori acquistarono 82,4 miliardi di sigarette. A seguito dell’aumento delle tasse sul tabacco e degli adeguamenti legati all’inflazione, un pacchetto di 20 sigarette è diventato più costoso del 5% sia nel 2022 che nel 2023. In risposta agli aumenti dei prezzi, alcuni fumatori sono passati al tabacco trinciato, che è tassato con aliquote inferiori. Diminuite di quasi il 9% anche le vendite di sigari e sigaretti. Dalle tasse sul tabacco la Germania nel 2022 ha incassato 14,23 miliardi di euro, il 3,4% in meno rispetto al 2021.

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