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Commissione europea: “Valuteremo i rischi della sigaretta elettronica”

Il commissario italiano Gentiloni risponde a un'interrogazione scritta dell'europarlamentare svedese Skyttedal in previsione della revisione delle direttive tabacchi e accise.

È ancora una volta l’europarlamentare svedese Sara Skyttedal ad interrogare la Commissione europea sul futuro dei prodotti con nicotina senza tabacco, come le sigarette elettroniche, questa volta nel quadro della revisione della Direttiva sulle accise del tabacco, la cosiddetta Ted. In una interrogazione a risposta scritta presentata lo scorso 10 ottobre, la deputata richiama quanto affermato a riguardo dalla Commissione nel suo Piano europeo contro il cancro e quindi pone due quesiti. “La Commissione – chiede Skyttedal – Intende la Commissione includere nella revisione della Ted nuovi prodotti a base di nicotina, come i sacchetti di nicotina?”. E ancora: “La Commissione condivide la conclusione secondo cui i nuovi prodotti a base di nicotina diversi dal tabacco svolgono un ruolo importante nella riduzione del numero di fumatori e quindi nella lotta alla mortalità correlata al tabacco? In caso affermativo, quali effetti avrà questa conclusione sulla prossima revisione della Ted?”.
A rispondere a Skyttedal è Paolo Gentiloni, commissario europeo per gli affari economici e monetari e già presidente del Consiglio dei ministri italiano dal 2016 al 2018, che ricorda come la revisione della direttiva 2011/64/UE relativa alla struttura e alle aliquote dell’accisa applicata ai tabacchi lavorati sia attualmente in fase di completamento. La Ted, spiega il commissario, “mira a garantire il corretto funzionamento del mercato interno, adattando le norme ai nuovi sviluppi e alle tendenze del mercato, colmando nel contempo eventuali lacune nel sistema delle accise dell’Ue”. L’ex premier italiano fa poi un passaggio sulla Tpd, la Direttiva sui prodotti del tabacco 2014/40/UE, spiegando che è in fase di valutazione, come indicato nella tabella di marcia per l’attuazione del Piano europeo contro il cancro.
In tale contesto – spiega Gentiloni – saranno presi in attenta considerazione tutti gli sviluppi scientifici, tecnici e di mercato relativi ai nuovi ed emergenti prodotti a base di nicotina e tabacco, compresa l’esperienza di altre giurisdizioni. La valutazione e le eventuali fasi successive decise in base ai suoi risultati saranno effettuate in linea con i principi del miglioramento della regolamentazione”. E poi conclude: “Data la novità di alcuni prodotti e le prove ancora in evoluzione, la valutazione del rischio dei prodotti emergenti sarà ampiamente discussa durante tutto il processo considerando, tra l’altro, gli effetti gateway, gli aspetti di sicurezza, nonché le proprietà di dipendenza e attrattiva”. Speriamo che, assieme ai potenziali rischi, la Commissione si soffermi anche sui grandi benefici che la sigaretta elettronica e gli altri prodotti alternativi portano ai fumatori che la utilizzano per smettere di fumare.

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