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Il governo portoghese sta discutendo un nuovo progetto di legge che, pur regolando il fumo e il tabacco, penalizzerà la diffusione della sigaretta elettronica. È quanto sostiene Alberto Gómez Hernández, community Manager della World Vapers’ Alliance, il network internazionale dei consumatori di prodotti liquidi da inalazione ed e-cig. Il governo portoghese sta attualmente trascrivendo l’atto delegato dell’Ue della Direttiva sui prodotti del tabacco nella legislazione nazionale dei prodotti del tabacco riscaldato, un atto dovuto che è già stato effettuato da molti altri Paesi, tra cui l’Italia. Il Portogallo, però, vorrebbe aggiungere alcune nuove disposizioni anche contro il vaping nonostante non facessero parte del documento europeo.
“Queste misure – spiega Gómez Hernández – rappresentano un passo indietro nell’adozione di un approccio aperto e basato sull’evidenza verso i prodotti alternativi alla nicotina e scoraggeranno i fumatori dal passare a questa alternativa più sicura spingendo molti vapers a tornare a fumare. Il disegno di legge mira a vietare lo svapo anche all’aperto in luoghi, come ad esempio le terrazze di bar e ristoranti, e a limitarne l’accessibilità con il divieto di vendita sul web. Invece di rendere più difficile per i fumatori l’accesso a prodotti più sicuri, il Portogallo dovrebbe seguire l’esempio dei paesi che stanno riducendo con successo i tassi di fumo incoraggiando i fumatori a cambiare, come il Regno Unito e la Svezia. Lo svapo è diverso dal fumo e non dovrebbe essere trattato allo stesso modo. Ciò non farà altro che alimentare l’idea sbagliata secondo cui le sigarette elettroniche sono dannose quanto le sigarette tradizionali. Inoltre, confinare insieme vapers e fumatori potrebbe invogliare i primi a ricadere nella tentazione del fumo“.
