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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 14 al 20 aprile

Fa discutere il dietrofront del Regno Unito sulle sigarette elettroniche dopo che il parlamento ha approvato in seconda lettura la legge antifumo contenente forti restrizioni per il vaping.

Gran BretagnaPassi parlamentari in avanti per la nuova legge antifumo
Approvazione in seconda lettura alla camera dei comuni per il Tobacco and Vape Bill, la legge per inasprire la lotta al fumo elaborata dal governo di Rishi Sunak. Il progetto compie così un ulteriore passo in avanti, nonostante nel suo percorso parlamentare stia lasciando strascichi politici che potrebbero risultare fatali ai conservatori nelle future elezioni: 59 deputati conservatori, fra cui molte figure di spicco, hanno infatti votato contro la legge e 106 si sono astenuti dal voto. Le misure contenute nella nuova normativa introducono anche alcune misure per le sigarette elettroniche, anche se queste restano ancora piuttosto vaghe nella loro concretezza. Dopo aver ribadito che non si può vendere prodotti del vaping ai minori di 18 anni e lo è anche acquistarli per loro conto (cosa già vietata), la legge lascia una prateria di facoltà al ministro della salute e di incertezze agli operatori e ai consumatori del vaping. L’attenzione del mondo della sigaretta elettronica su questa legge è sempre molto alta, dato che il Regno Unito si è finora caratterizzato per le politiche più avanzate sul versante delle strategie di riduzione del danno. Sigmagazine offre un punto della situaziuone aggiornato alle vicende più recenti.

Passo avanti della legge di Sunak contro fumo e sigaretta elettronica

 

Gran BretagnaVaping, collegio dei medici auspica equilibrio normativo che salvaguardi l’e-cig come strumento antifumo
Mentre in parlamento prosegue l’iter della nuova legge antifumo, il Royal College of Physicians rende noto il nuovo rapporto sulle sigarette elettroniche dal titolo “E-cigarette and harm reduction: An evidence review 2024”. Un lavoro corposo, di oltre 240 pagine e 58 autori fra ricercatori, scienziati ed esperti, la cui uscita in questa fase della politica sanitaria britannica appare quantomai opportuna. Il documento è, appunto, vastissimo, condensa oltre cinquanta raccomandazioni e scandaglia tantissimi temi e, come le indagini precedenti del collegio dei medici britannici, indaga il ruolo che l’e-cigarette può svolgere nella prevenzione di morti, disabilità e problemi di salute evitabili derivanti dal consumo di tabacco. Con uno scopo dichiarato: identificare misure che dissuadano i giovani dal vaping, senza comprometterne l’uso della sigaretta elettronica come aiuto alla cessazione del fumo per gli adulti. Le raccomandazioni si concentrano sull’azione in quattro aree per arginare l’uso giovanile (tassa apposita, limitazioni promozionali, sorveglianza e marketing poco attraente). Ma quando affronta l’argomento degli aromi nei liquidi, il documento sottolinea l’importanza per il fumatore di avere accesso ad una varietà di gusti e di sperimentare fra essi e invita i legislatori a trovare un equilibrio normativo per non scoraggiare l’adozione della sigaretta elettronica per smettere di fumare.

Medici inglesi: più equilibrio normativo e ok agli aromi nelle sigarette elettroniche

 

NepalAllo studio una legge per vietare le sigarette elettroniche
Il Nepal è pronto a vietare le sigarette elettroniche. Lo ha annunciato Bhakta Bahadur KC, responsabile dell’informazione presso il Centro nazionale per l’educazione sanitaria, l’informazione e la comunicazione, secondo quanto riportato dal quotidiano locale MyRepublica. La nuova legislazione è, secondo quanto sostenuto dall’autorità nepalese, una risposta al crescente uso di sigarette elettroniche tra i giovani. Secondo dati statistici ufficiali, nel 2023 il Nepal ha importato 3,2 milioni di sigarette elettroniche, con un valore del business stimato attorno ai 210 milioni di rupie nepalesi (una cifra pari a 1,5 miliardi di dollari). Contraddicendo i risultati degli studi scientifici più accreditati, secondo i quali lo svapo è almeno il 95% meno rischioso del fumo, Bhakta Bahadur KC ha sostenuto che le sigarette elettroniche siano dannose per la salute quanto le sigarette. Questa convinzione errata sarà alla base della legge che metterà al bando le sigarette elettroniche.

 

UzbekistanIl ministero della Sanità propone il divieto di sigarette elettroniche e riscaldatori di tabacco
La rotta verso il proibizionismo in materia di sigarette elettroniche sembra trovare una sua carreggiata preferenziale in Asia centrale. Dopo il Kirghizistan, un’altra ex repubblica sovietica della regione si avvia verso il divieto totale del vaping. Si tratta dell’Uzbekistan e la proposta è stata elaborata direttamente negli uffici del ministero della Salute. Oltre alle sigarette elettroniche, il divieto dovrebbe estendersi anche ai riscaldatori di tabacco. “Divieto di circolazione dei prodotti Ends su tutto il territorio nazionale” titola il capitolo normativo previsto, pubblicato sul portale del governo: il dibattito è aperto. Non mancano naturalmente le sanzioni, amministrative e penali, che andranno da un minimo di mille dollari a un massimo di 5 anni di reclusione.

 

UsaKentucky, negozianti ricorrono contro la legge che dal 2025 limiterà la vendita di vaporizzatori
Diversi negozi del vaping, così come la Kentucky Hemp Association e la Kentucky Vaping Retailers Association, hanno fatto causa al governo dello Stato del Kentucky per la House Bill 11, la normativa che limiterà le vendite di vaporizzatori a partire dal 2025. Tra le varie misure, l’House Bill 11 impedirà alle aziende di vendere vaporizzatori che non sono autorizzati dalla Food and Drug Administration statunitense o che non sono attualmente sottoposti a revisione da parte dell’agenzia di regolamentazione. Nella causa, depositata presso la Franklin Circuit Court, si contesta la legge per presunte violazioni costituzionali. Insomma quella della Corte statal sarà una valutazione in punta di diritto più che nel merito della normativa, ma i ricorrenti sperano comunque di riuscire a bloccarla per impedire fra un anno le limitazioni previste.

 

GermaniaIl commissario del governo per le dipendenze auspica una linea più dura contro il fumo, ma tace sul vaping
Il commissario del governo tedesco per le dipendenze, Burkhard  Blienert, si è espresso a favore di un’azione più decisa contro il consumo di tabacco. Blienert ha fatto esplicito riferimento al vicino Regno Unito e alla legge in fase di approvazione nel parlamento inglese. “Si potrebbe prendere un esempio dalla serietà con cui viene affrontato il problema del fumo in altri paesi”, ha detto in un’intervista al quotidano Bild, “in Germania c’è un enorme bisogno di azione”. Il primo passo da compiere è attuare gli accordi dell’accordo di coalizione, che prevedono che non sia più consentita la pubblicità delle sigarette e prodotti affini e che non vi sia più alcuna sponsorizzazione da parte dell’industria del tabacco. Blienert stima a 127.000 il numero dei decessi annuali in Germania dovuti al consumo di tabacco. Ma il commissario non ha speso una parola sull’utilizzo di sistemi alternativi come le sigarette elettroniche, che proprio nel Regno Unito preso ad esempio, costituiscono parte integrante delle politiche antifumo e di riduzione del danno.

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