© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
Il Ministero della Salute aggiorna la sezione sulla normativa del vaping. Così come previsto dalla Legge di Bilancio 2018, specifica che è vietata la “vendita online dei liquidi e posto sotto il controllo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli la vendita delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica“. Rimangono invariate le disposizioni contenute nel Decreto 6/2016, compreso “il divieto di vendita di tali prodotti ai minori di anni 18, già disposto da un’ordinanza ministeriale“.
La sottolineatura intende dunque fare chiarezza sulle competenze e sui poteri dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Così come avevamo evidenziato qualche tempo fa, il decreto in fase di pubblicazione con i requisiti necessari per ottenere l’autorizzazione alla vendita dei prodotti del vaping non può scavalcare la disciplina di rango superiore come è un Decreto legislativo di recepimento di una Direttiva europea. Aams ha il diritto e il dovere di verificare che i negozianti e i tabaccai osservino il divieto esistente che, come ribadito dal Ministero della Salute, riguarda le sigarette elettroniche precaricate con nicotina, le sigarette usa e getta o con cartucce contenenti nicotina e i liquidi di ricarica che contengono nicotina. Oltretutto, il divieto per la sola nicotina è anche giustificato dal fatto che le componenti non nicotinizzate possono essere acquistate dai minori liberamente sia online che presso esercizi commerciali non specializzati in vaping.