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“Codice del consumo va applicato anche alle sigarette elettroniche”

Il presidente dell'associazione dei consumatori di sigarette elettroniche commenta l'approvazione del Decreto fiscale contenente le nuove misure a sostegno del comparto del vaping.

L’Associazione Nazionale Per i Vapers Uniti ha accolto positivamente la riforma operata con l’approvazione del recente Decreto fiscale. L’istituzione di una imposta sostenibile non costituisce solo un vantaggio diretto per i consumatori in termini di minor prezzo e possibilità di accesso a tutte le tipologie di liquidi (leggi: mix&vape), ma anche un fattore di garanzia quale disincentivo al perseguimento di circuiti illegali per l’approvigionamento dei prodotti. Come Associazione rappresentativa dei Consumatori, non possiamo che apprezzare tutto ciò che contribuisca alla sicurezza e qualità dei prodotti in commercio, ben vengano quindi i Codici Ateco, le certificazioni e l’applicazione delle stesse regole e tutele a tutti i prodotti con nicotina (leggi: nicotine in h2o). Insieme alla qualità ed alla sicurezza dei prodotti, crescano anche, nei fatti, le tutele riconosciute dal nostro ordinamento agli utenti finali e siano emarginati gli operatori negligenti o disonesti: il Codice del Consumo va applicato a tutte le vendite, ivi comprese le vendite a distanza.
Accanto a ciò, l’auspicio è che l’abbattimento dell’imposta possa costituire uno step decisivo per raggiungere finalmente una piena e matura consapevolezza nella percezione del settore da parte della collettività, quale concreto ed efficace strumento di riduzione del danno. Il mantenimento dell’imposta sotto l’egida di ADM (già AAMS), seppur fortemente ridotta, tradisce ancora una concezione sbagliata, lo diciamo senza mezzi termini: i liquidi senza nicotina non dovrebbero essere tassati, devono essere certificati, ma non autorizzati, e la loro vendita on-line non dovrebbe necessitare di alcun deposito fiscale. In occasione della presentazione del recente studio di Eurispes, il dottor Mauro Ruggeri ha riportato con grande realismo le dirette testimonianze dei medici di base, che toccano con mano quotidianamente le problematiche dei fumatori, sottolinenando l’importanza della e-cig quale strumento di riduzione del danno. Anche il professor Riccardo Polosa, in rappresentanza del Centro di ricerca per la riduzione del danno da fumo, ha palesato l’inefficacia delle attuali politiche adottate dall’Istituto Superiore di Sanità, auspicando un allineamento del nostro Paese alle posizioni di Svezia e Inghilterra, che si stanno dimostrando nei fatti vincenti. Faremo tutto quanto possibile per sostenere il dottor Polosa nei suoi studi.

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