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Sigarette elettroniche, parte da Catania la rivoluzione antifumo

Nell'Aula magna della Facoltà di scienze politiche presentati oggi nove progetti di ricerca del CoEhar

Riccardo Polosa, direttore del Centro di Ricerca per la Riduzione del Danno da Fumo dell’Università degli Studi di Catania (CoEHAR) ha presentato oggi nove nuovi progetti di ricerca per smettere di fumare e ridurre il danno da fumo. Con lui, l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, il presidente della Foundation for a Smoke-Free World, Derek Yach e il direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Catania, Francesco Purrello.
I nove progetti di ricerca spaziano da progetti internazionali (tra cui nuovi sistemi di monitoraggio che valutano le abitudini dei fumatori, sia dal punto di vista dell’alimentazione che da quella della dipendenza, ed un innovativo sistema di monitoraggio della salute dei fumatori affetti da diabete che servirà per consentire loro di ridurre i danni da fumo grazie all’utilizzo di prodotti senza combustione) fino a quello nazionale che vede coinvolti tutti gli ospedali siciliani.
Smettere di fumare è la regola principale ma non sempre questo obiettivo è raggiungibile facilmente per tutti – ha spiegato Riccardo Polosa – grazie a questa nuova attività di ricerca monitoreremo e implementeremo tutti gli strumenti utili a ridurre il danno da fumo nel mondo. Èvuna sfida che parte dall’ateneo di Catania perché considerato il più produttivo al mondo in tale ambito. I progetti finanziati e già in corso di realizzazione non solo coinvolgono centinaia di ricercatori impegnati in diversi settori ma consentono loro di confrontarsi con una rete scientifica internazionale di notevole spessore accademico”.
Gli ultimi dati in nostro possesso rivelano che in Sicilia, purtroppo, la neoplasia che ha fatto registrare il maggior numero di decessi è quella del polmone – ha spiegato Ruggero Razza – che, ovviamente, ha fra le cause scatenanti anche la dipendenza da fumo. Abbiamo già avviato dei servizi antifumo in tutte le strutture ospedaliere del Sistema sanitario regionale con l’erogazione di consulenze dirette, ma con Smoke Free Sicilypuntiamo ad implementare ulteriormente i percorsi per contrastare questa dipendenza che nel 2019 interessa ancora molti siciliani. La sperimentazione avverrà nella provincia di Catania per poi allargarsi a tutto il territorio dell’Isola”.
Milioni di persone continuano a morire in tutto il mondo per le malattie provocate dal fumo – ha detto Derek Yach – è chiaro che c’è urgente bisogno di ampliare le nostre conoscenze scientifiche e tecnologiche sul tema della cessazione e della riduzione del danno da fumo. L’obiettivo dei nove progetti di ricerca è proprio quello di creare nuovi strumenti utili per ridurre la dipendenza tabagica”.
Per promuovere questa importante iniziativa di ricerca Dr. Derek Yach, presidente della Foundation for a Smoke-Free World, insieme ad alcuni rappresentanti del CoEHAR, parteciperà alla Traversata dello Stretto di Messinadomani, 25 Giugno. La partenza è prevista per alle ore 8.30 da Capo Peloro – Torre Faro (Messina).
Apprezzamento anche da parte del Magnifico Rettore Francesco Basile che ha fortemente creduto nella concreta visione scientifica della direzione del CoEHAR supportando le attività del Centro e impegnandosi a mettere a disposizione le strutture più prestigiose dell’ateneo.
I nove progetti di ricerca coinvolgono, infatti, tutti i dipartimenti dell’ateneo catanese. “Tra le linee di intervento – ha aggiunto Francesco Purrello – anche un innovativo sistema di della salute dei fumatori affetti da diabete che servirà per consentire loro di ridurre i danni da fumo grazie all’utilizzo di prodotti senza combustione”.

 

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