© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
Il tribunale della Libertà di Bologna ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip di Forlì, per l’ex direttore delle Dogane e assessore in Calabria Marcello Minenna. Lo riferisce l’Ansa. I giudici, dopo il ricorso della difesa (avvocati Gianluca Tognozzi e Roberto D’Atri) hanno disposto l’immediata liberazione dagli arresti domiciliari, a cui era sottoposto dal 22 giugno. Era stato arrestato nell’ambito dell’indagine su una truffa milionaria sulle mascherine nei primi giorni del Covid. Secondo la Procura forlivese tra Minenna e l’ex parlamentare leghista e imprenditore, Gianluca Pini, ci sarebbe stato un “pactum sceleris”, un vero patto con scambio di favori: Pini avrebbe promesso a Minenna di accreditarlo all’interno della Lega in modo che venisse considerato un uomo di quel partito e gli avrebbe promesso la conferma della nomina a direttore dell’Agenzia delle Dogane a seguito del cambio del governo. Starà ora al Tribunale ordinario stabilire la verità.