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di Teodoro Brandis
La Commissione europea sta attualmente discutendo su un regolamento di fiscale per le sigarette elettroniche. Come avevamo già annunciato, presto potrebbe esserci una tassazione condivisa a livello europeo.
Dac Sprengel, portavoce dell’associazione tedesca che riunisce i produttori e venditori di ecig, non si dimostra preoccupato. “Fino al prossimo anno, ovvero il 2017, non ci sarà nessuna tassa. Prima bisognerà stabilire i parametri per una eventuale tassazione. Presumo che si possa andare nella direzione di tassare soltanto la nicotina ma in ogni caso dovrebbe essere un’imposizione più bassa rispetto a come vengono tassate le sigarette tradizionali“.
Il vertice dell’associazione che rappresenta circa 140 piccole e medie imprese, giustifica questa differenza con rischi per la salute più bassi connessi con la ecig. “Non sto dicendo che non è esente da rischi. Ma la sigaretta elettronica è molto meno pericolosa rispetto alla sigaretta tradizionale“.
Sprengel aggiunge in conclusione che secondo lui le multinazionali come Bat e Imperial non rappresentano alcun pericolo per il settore. “C’è posto per tutti. Nel commercio di ecig le medie e piccole imprese ci saranno sempre. E i margini di crescita sono sufficientemente grandi“.