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Da tempo Cancer Research UK, l’istituto britannico per la ricerca contro il cancro, guarda con occhio benevolo alla sigaretta elettronica. I suoi esperti lo ritengono una alternativa più salutare alle sigarette e si sono spesso esposti in prima linea per confutare informazioni distorte, come abbiamo riportato su queste pagine.
A un mese dalla autorevole presa di posizione del Royal College of Physicians in favore dell’ecigarette, Cancer Research pubblica sul suo sito dieci domande e altrettante risposte sulla sigaretta elettronica. Le domande sono quelle che si pone chiunque stia pensando di abbandonare le bionde per le ecig; a rispondere è un esperto, il dottor Andy McEwen, direttore esecutivo del National Centre for Smoking Cessation and Training, che offre formazione ai medici che si occupano di aiutare i loro pazienti ad abbandonare il vizio del fumo.
La prima domanda è la più ovvia: le sigarette elettroniche sono meno dannose del fumo? McEwen risponde in maniera netta: “Sì. In base a quello che sappiamo, gli esperti ritendono che le sigarette elettroniche siano molto meno dannose di quelle di tabacco. Il fumo – continua – è associato ad una varietà di rischi sanitari molto seri sia per chi fuma che per chi gli sta vicino. Quindi passare dal tabacco alla sigaretta elettronica riduce sostanzialmente un grosso rischio per la salute”.
Si parla poi di nicotina, valutandone la pericolosità. Anche in questo caso le parole di McEwen sono rassicuranti: “La nicotina non causa malattie legate al fumo come cancro e malattie cardiache, ma dà dipendenza”. E poi continua: “Esiste però l’errata convinzione che usando la sigaretta elettronica si possa andare in overdose di nicotina. Non si corre il rischio di avvelenamento, né si sono verificati casi di overdose inalando il fluido contenente nicotina vaporizzato dall’ecig. Quindi si può usare la sigaretta elettronica quanto si vuole per gestire l’astinenza da nicotina e la voglia di fumare”. Naturalmente rimane sempre valida la raccomandazione di custodire i liquidi di ricarica in un luogo sicuro e lontano dalla portata dei bambini.
Un’altra preoccupazione comune è se le sigarette elettroniche producono sostanze chimiche dannose. Il medico ammette che alcuni studi hanno riscontrato nel vapore dell’ecig elementi che causano problemi alla salute. “Ma – spiega – questi studi si sono svolti in condizioni artificiali, mentre se le sigarette elettroniche sono usate normalmente, cioè non surriscaldate, il loro vapore contiene molte meno sostanze chimiche del fumo di sigaretta”.
Nessun pericolo per il “vapore Passivo”, come dimostrato anche da recenti studi. “Al contrario del fumo passivo di sigaretta che provoca il cancro – risponde il medico britannico – il vapore passivo non rappresenta alcun pericolo”. Il resto delle domande e delle risposte si occupa di questioni più pratiche e meno legate alla salute: quale sigaretta elettronica scegliere, se costa meno che fumare, se si può svapare e fumare contemporaneamente e così via, come si usa l’ecig per smettere di fumare e così via. Un vademecum sicuramente utile per chi si accosta al vaping e una bella conferma per chi già ne fa parte.