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Non solo aiutano a smettere di fumare ma le sigarette elettroniche dovrebbero essere considerate veri e propri ausili medicali prescivibili anche dal sistema sanitario nazionale. E’ quanto emerge dal rapporto redatto e pubblicato dal Royal College of Physicians inglese in cui viene anche evidenziato che il tabacco tradizionale ha il 95 per cento in più di possibilità di creare nocumento alla salute umana. Ovvero, fatte 100 le possibilità che un fumatore vada incontro ad esempio un tumore polmonare, nei vaper le possibilità scendono a 5 su cento. Le ecig nel Regno Unito hanno sin dal 2012 sostituito i cerotti e le gomme da masticare alla nicotina; nell’ultimo anno un fumatore su quindici le ha chieste al proprio medico per smettere di fumare.