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A pochi giorni dall’introduzione della nuova legge di regolamentazione della sigaretta elettronica nel Paese, il governo canadese aggiorna il proprio sito e aggiunge una pagina dedicata al vaping e alla riduzione del danno. Contrariamente a quanto si possa immagine, non si parla di normativa o regolamenti, ma di istruzioni per l’uso e consigli pratici per l’utilizzo del vaporizzatore. Una scelta unica al mondo che pone il Canada tra i governi più liberali del mondo in ottica di salute e riduzione del danno.
La prima avvertenza aprendo la pagina è del tutto condivisibile e la frase dovrebbe comparire all’interno di tutti i portali governativi: “Se sei un fumatore, smettere è la cosa migliore che puoi fare per migliorare la tua salute. Il vaporizzatore ti aiuta ad abbandonare il fumo. È possibile ridurre l’esposizione a sostanze chimiche dannose sostituendo completamente le sigarette con un prodotto del vaping. Se non sei un fumatore, lo svapo può aumentare il rischio di esposizione a determinate sostanze nocive che possono influire sulla tua salute“. In pratica: utilizza la sigaretta elettronica per smettere di fumare ma non iniziare se non fumi. Un ragionamento condivisibile e comprensibile dal punto di vista di una istituzione. E come se non bastasse il governo canadese tiene ancora a puntualizzare: “Smettere di fumare può essere difficile, ma è ancora possibile. I prodotti del vaping e le sigarette elettroniche forniscono la nicotina in una forma meno dannosa del fumo e possono ridurre i rischi per la salute dei fumatori che non sono disposti o in grado di: smettere di fumare di loro spontanea volontà; smettere di fumare usando terapie sostitutive della nicotina (come gomme da masticare, losanghe o cerotti); smettere di fumare attraverso il supporto psicologico“. Sebbene i dati siano ancora recenti – si legge sempre sul sito del governo canadese – sembrano indicare un collegamento tra il miglioramento della percentuale di successo per smettere di fumare e l’utilizzo del device. Un posizione, dunque, totalmente a favore della sigaretta elettronica come principale ausilio di riduzione del danno e di cessazione col fumo. Non poteva mancare, poi, un accenno alla nicotina, la sostanza ricercata dal fumatore per soddisfare la propria dipendenza. Ma, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, anche in questo caso il governo canadese prende una posizione ben precisa: “La nicotina non è una causa nota di cancro”. Il problema è la combustione e nella sigaretta elettronica non esiste. Il Canada potrebbe diventare presto un modello da emulare alla stregua del Regno Unito.