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Sigarette elettroniche: task force della legalità contro illeciti sul web

Iniziativa dell'associazione Coiv volta a monitorare gli shop online abusivi che vendono liquidi di ricarica senza rispettare gli obblighi di legge.

L’abusivismo è una piaga che colpisce tutti i settori economici e professionali. Non ultimo da qualche tempo anche il commercio di sigarette elettroniche e di liquidi di ricarica. Da questa considerazione nasce l’iniziativa di istituire una task force per monitorare il web e segnalare gli eshop che non rispettano i vincoli di legge. L’idea è stata realizzata dall’associazione di produttori e distributori di sigarette elettroniche Coiv per “coadiuvare i controllori istituzionali“. Ad alternarsi nel monitoraggio in maniera volontaria saranno i soci dell’associazione che, una volta individuato un ipotetico abuso, segnaleranno il sito web all’agenzia delle Dogane e Monopoli e alla Guardia di Finanza, sia attraverso Pec che con raccomandata postale. I nomi delle aziende segnalate saranno poi pubblicati sul sito e sulle pagine social dell’associazione.
Grazie alla disponibilità di tutti i nostri soci – spiega Dario Colaianni, presidente Coiv – che dedicheranno almeno due ore giornaliere volte ad intercettare situazioni di irregolarità sul web, da oggi segnaleremo analiticamente – caso per caso, norma violata per norma violata – tutti i comportamenti di vendita illecita riscontrati. La frequenza delle segnalazioni se necessario sarà anche quotidiana. Ulteriore visibilità agli elenchi dei segnalati sarà data anche online tramite il nostro sito e le pagine social per mettere di fronte al giudizio dell’opinione pubblica chi non rispetta la legge. Invitiamo tutti gli operatori onesti della filiera a dare il loro contributo facendo pervenire le proprie segnalazioni al seguente indirizzo email: illeciti.segnalazioni.coiv@gmail.com. Le segnalazioni in questa prima fase dovranno essere accompagnate da prove facilmente verificabili: accompagnate quindi da pezzi di carta che dimostrino incontestabilmente quanto segnalato. Sarà cura e premura di Coiv verificare la fondatezza di quanto segnalato prima di darvi seguito. Una volta che l’amministrazione avrà acquistato fiducia nella serietà e fondatezza del lavoro svolto non escludiamo di ampliare il raggio delle segnalazioni a situazioni che per loro natura richiederebbero ulteriori indagini e approfondimenti da parte dell’Amministrazione”. Secondo la normativa vigente, gli shop online che vendono liquidi di ricarica per sigarette elettroniche senza avere il deposito fiscale sono perseguibili penalmente per contrabbando e per evasione fiscale.

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