© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
Parrebbe che qualcosa stia cambiando nel mondo sportivo e, in generale, nella percezione di quelli che possono apparire escamotage promozionali volti ad aggirare i divieti. Secondo quanto riportato dalla stampa australiana, le autorità locali starebbero indagando sulla liceità della sponsorizzazione che compare sulle livree della Ferrari. La scritta WinNow, che da quest’anno rientra anche nella denominazione ufficiale della scuderia di Maranello, richiamerebbe non troppo velatamente le sigarette di punta della Philip Morris, le Marlboro. D’altronde, non bisogna tornare tanto indietro negli anni per ritrovare la scritta sia sulle livree delle monoposto che sulle tute dei piloti. La normativa ha poi vietato qualunque forma di pubblicità ai prodotti del tabacco e la scritta è scomparsa. Secondo quanto dichiarato dai vertici della multinazionale del tabacco, WinNow vuole essere uno slogan che richiama una nuova “mission” aziendale: liberare il mondo dal fumo. Le autorità australiane, però, non paiono convinte di questa spiegazione e hanno preso qualche giorno di tempo per decidere se il 17 marzo la Ferrari potrà partecipare al Gran Premio di Melbourne (seconda tappa del Mondiale F1) griffata Philip Morris.
Analoga sponsorizzazione compare anche sulla carena delle Ducati partecipanti al Mondiale di MotoGp.