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Ottomila tedeschi si mobilitano per sondaggio sulla sigaretta elettronica

I risultati, se confermano trend dello scorso anno, potranno smentire gli allarmismi mediatici.

Si conclude questa settimana la raccolta dei dati per il più grande sondaggio sul vaping in Germania, organizzato dal primo distributore tedesco di settore, InnoCigs. Le risposte fornite dagli 8 mila interpellati facenti parte del campione prescelto aiuteranno a comporre l’identikit aggiornato dello svapatore tedesco. I risultati dovrebbero essere resi disponibili a fine maggio, qualora tutto filerà liscio nell’esame delle risposte fornite.
È il secondo anno consecutivo che il distributore tedesco, la cui sede sociale è ad Amburgo, s’incarica di effettuare un sondaggio così vasto su un segmento di mercato che, fino a poco tempo fa, i media generalisti nel migliore dei casi ignoravano e in quello peggiore caricaturizzavano.
I risultati del sondaggio 2018 resero invece giustizia di alcune forzature mediatiche, prima su tutte l’allarme sul fenomeno del vaping giovanile. Dall’analisi delle risposte ricevute, i ricercatori evidenziarono che la quasi totalità degli interpellati – il 98% – era approdato al vaping dal consumo di tabacco e che la maggior parte di essi andava ricercata nella fascia di età fra i 36 e i 45 anni. Fumatori nel mezzo della propria vita, proprio il periodo in cui più frequentemente chi consuma sigarette prova ad abbandonarle e a riprendersi la propria salute. E la sigaretta elettronica è oggi individuata come il mezzo più efficace per affrontare con maggior probabilità di successo la grande sfida. La percentuale degli svapatori sotto i 18 anni era dello 0,09%. I numeri del 2018 raccontavano anche di un universo prevalentemente maschile, il 77% del campione.
Ora si attende il completamento dei questionari e la valutazione dei ricercatori per capire quanto l’identikit dello svapatore tedesco sia cambiato nel corso di un anno importante per il mondo del vaping in Germania. Oltre al continuo aumento dei consumi e all’allargamento del mercato vi sono state prese di posizione ufficiali da parte di vari ambienti del mondo medico e sanitario in generale che hanno contribuito a dissipare la coltre di nebbia che offuscava l’informazione sullo svapo e a individuare sempre di più la sigaretta elettronica non come succedaneo dannoso del tabacco ma come sua alternativa molto meno dannosa. Ancora qualche settimana e il sondaggio 2019 darà le risposte attese.

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