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Sigaretta elettronica: tre volte più efficace di cerotti, gomme e spray

Uno studio condotto in farmacia dimostra che i fumatori che scelgono l'e-cig smettono di più di chi opta per altre terapie sostitutive.

Un nuovo studio britannico conferma come la sigaretta elettronica, da sola o associata ad una terapia sostitutiva a base di nicotina, sia lo strumento che garantisce maggiore successo per chi vuole smettere di fumare. La ricerca, che sarà pubblicata sul numero di dicembre di Addictive Behaviors Reports, è stata condotta da Sharon Cox del Centre for Addictive Behaviours della London South Bank University, autrice di altri lavori sulla sigaretta elettronica, insieme a Lynne Dawkins e a due farmacisti, Jay Doshi e James Cameron. Questa ricerca, infatti, si differenzia da altre precedenti, perché per la prima volta il luogo della ricerca sono le farmacie, secondo le autrici “una importante servizio per la comunità dove incontrare i fumatori”. Questi luoghi, spiega lo studio, hanno fornito per anni assistenza alla cessazione del fumo, solitamente con terapie sostitutive da banco o prescrivibili (pastiglie) e in alcuni casi con sostegno comportamentale. Eppure con questi metodi le farmacie registrano un basso tasso di successi pari al 22,5% dopo 4 settimane.
Cox e i suoi collaboratori hanno voluto vedere cosa succede se le farmacie offrono ai fumatori anche la sigaretta elettronica e se possono avere un ruolo nella lotta contro il tabagismo. Fra il 2017 e il 2018 sono stati reclutati 115 fumatori (fra cui due donne incinte) che hanno potuto scegliere fra la sigaretta elettronica, la terapia sostitutiva a base di nicotina o i due strumenti associati. Il controllo è stato fatto a 4-6 settimane, tramite le dichiarazioni dei partecipanti e il test del monossido di carbonio. Le terapie sostitutive consistevano in cerotti, gomme, inalatori, spray o pastiglie, mentre l’ecigarette era una semplice pod-mod di marca Mylo con una scelta di liquidi diversi, tutti con concentrazione di nicotina 18mg/ml.
I risultati vanno ancora una volta a dimostrare l’efficacia della sigaretta elettronica. Infatti 23 partecipanti sui 37 (il 62,2%) che avevano scelto solo la sigaretta elettronica riportavano l’astinenza totale dal fumo dopo 4-6 settimane; era invece il 61,5% di quelli che avevano associato l’e-cig ad un’altra terapia (8 su 13) a non aver toccato una sigaretta al momento del controllo. Dei 65 che avevano scelto una terapia tradizionale, invece, solo 22 (il 34,8%) non era ricaduto nel fumo nel periodo sotto osservazione. Dunque, conclude lo studio, rispetto a coloro che usavano un sostituto della nicotina tradizionale, chi utilizzava la sigaretta elettronica aumentava le possibilità di riuscire a smettere di fumare di 3,23 volte, mentre chi associava i due strumenti di 3,14. Ed è da notare come l’uso esclusivo della sigaretta elettronica desse migliori risultati dei due strumenti associati.

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