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Piano Ue contro il cancro, il Parlamento dà spazio alla sigaretta elettronica

Pietro Fiocchi (FdI), membro della Commissione parlamentare che sta stilando un rapporto per il piano, assicura che vi sarà un paragrafo sul vaping.

Il rapporto che lo Special Committee on cancer del Parlamento europeo consegnerà alla Commissione come contributo per il Piano contro il cancro includerà un paragrafo sulla sigaretta elettronica. A rivelarlo è stato l’europarlamentare italiano Pietro Fiocchi (Fratelli d’Italia), durante un incontro organizzato questa mattina dalla sede a Bruxelles della Camera di commercio britannica, incentrato proprio sul Beating Cancer Plan dell’Unione europea. Sottotitolo dell’evento, prevenire è meglio che curare e proprio sugli strumenti e le best practice in materia di prevenzione verteva l’intervento di Fiocchi. Il parlamentare italiano, che è relatore ombra della Commissione speciale sul cancro dell’Europarlamento ha aggiunto che “è importante che il paragrafo sul vaping contenga le cose giuste”, cioè presumibilmente che tratti la sigaretta elettronica come strumento di riduzione del danno da fumo.
Lo scorso ottobre, Fiocchi aveva presentato una interrogazione alla Commissione europea, chiedendo se nel piano europeo di lotta contro il cancro si stesse prendendo in considerazione la riduzione del danno provocato dal tabacco. “Può la Commissione – si leggeva nel testo della interrogazione – riferire se sta valutando la possibilità di promuovere l’adozione di misure preventive, come ad esempio strategie di riduzione dei danni? Come intende affrontare l’importanza della riduzione dei danni nel piano di lotta contro il cancro, ad esempio raccomandando politiche che incoraggino l’uso di prodotti a base di nicotina a rischio ridotto o campagne di sensibilizzazione per un consumo responsabile di alcol? Durante il processo di consultazione pubblica, la Commissione si è rivolta a gruppi di riflessione in rappresentanza dei consumatori che hanno beneficiato di metodi di riduzione del danno, come l’uso della sigaretta elettronica?”.
Ora lo stesso europarlamentare riferisce che, almeno per quanto riguarda il contributo del Parlamento, la riduzione del danno in generale e la sigaretta elettronica in particolare avranno uno spazio. Le parole di Fiocchi hanno raccolto il plauso dell’associazione World Vapers’Alliance, che da mesi conduce a Bruxelles una battaglia su questo tema. “Ci sentiamo estremamente incoraggiati dall’impegno dell’onorevole Fiocchi – ha dichiarato il direttore Michael Landl – per includere la sigaretta elettronica nel rapporto del Parlamento sul cancro. I parlamentari europei hanno la possibilità di prevenire migliaia di casi di cancro in tutta l’Unione europea, aiutando i fumatori a passare alla sigaretta elettronica”. “Ora è fondamentale – auspica Landl – che i colleghi di Fiocchi seguano il suo esempio e sostengano il vaping”.

 

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