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La Cina si ferma per salutare l’avvento dell’anno del Bue

Come ogni anno, le attività produttive si fermano per almeno dodici giorni per consentire alle persone di celebrare la festività più importante del calendario.

Come ogni anno arriva puntale la settimana in cui il mercato delle sigarette elettroniche si ferma. E si ferma perché si ferma la Cina e con essa tutti gli stabilimenti di distribuzione, esportazione e fabbricazione. Sta per iniziare infatti il periodo di festività legate al capodanno cinese che quest’anno inizia venerdì 12 febbraio e le celebrazioni dureranno per 16 giorni, anche se solo le prime sette giornate – dall’11 al 17 febbraio – sono formalmente festive.
Il Capodanno cinese, paragonabile per importanza e solennità alle festività natalizie dei Paesi occidentali, non ha una data fissa e quest’anno cade venerdì 12 febbraio. La data corrisponde al primo giorno del calendario lunare cinese e rispetto a quello gregoriano varia di anno in anno in un giorno compreso tra il 21 gennaio e il 20 febbraio. Lo scorso anno è stato sabato 25 gennaio, mentre nel 2022 slitterà a martedì 1 febbraio. La variabilità è in relazione ai cicli della luna, ovvero con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno. Anche per questo il capodanno prende il nome di Festa di primavera o Capodanno lunare.
Secondo l’astrologia cinese, ogni anno è contraddistinto da uno dei dodici segni animali prescelti dal Buddha. Il 2021 è dedicato al Bue, simbolo di abnegazione e diligenza nel lavoro, di pazienza, forza e testardaggine. L’anno che sta per concludersi è dedicato al Topo mentre il 2022 omaggerà la Tigre.

 

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