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Europa, nuova consultazione sulla tassa per le sigarette elettroniche

Dopo il Piano contro il cancro, la Commissione apre ancora una iniziativa rivolta a cittadini, imprese, associazioni e mondo accademico.

Si è aperta ieri la nuova consultazione pubblica lanciata dalla Commissione europea sulla tassazione del tabacco e dei nuovi prodotti, come le sigarette elettroniche. È l’ennesima, l’ultima era stata aperta il 10 dicembre 2020, in vista della revisione della Direttiva 2011/64/EU, quella sull’armonizzazione fiscale delle imposte sui prodotti del tabacco. Una nuova organizzazione del regime fiscale di questi prodotti all’interno dell’Unione europea è ritenuta necessaria per due ordini di motivi. In primo luogo il sistema attualmente vigente, che stabilisce le aliquote minime d’imposta per i prodotti del tabacco non è più considerato efficace. “Le divergenze nelle aliquote tra gli Stati membri – spiega la Commissione – danno luogo ad una quantità eccessiva di acquisti transfrontalieri e rappresentano – per alcuni individui e organizzazioni criminali – un incentivo ad intraprendere attività fraudolente”.
In secondo luogo, ed è quello che interessa il settore del vaping, Bruxelles afferma che “le norme attuali non sono adeguate ad affrontare gli sviluppi del mercato e l’ingresso sul mercato di prodotti di nuova generazione, come le sigarette elettroniche o il tabacco riscaldato”. Già da qualche tempo, appariva sempre più chiaro che le istituzioni europee fossero orientate a prevedere un’imposizione fiscale anche per i prodotti a rischio ridotto, che in molti Stati membri non sono soggetti a tassazione specifica, come invece accade in Italia. Questa intenzione ha ora ricevuto nuovo slancio dopo la presentazione del Piano europeo contro il cancro, che suggerisce di tassare anche sigarette elettroniche e riscaldatori di tabacco, al fine dichiarato di disincentivarne l’uso fra i giovani.
Il fatto che la misura, facendo aumentare il prezzo finale dei prodotti per i consumatori, potrebbe avere l’effetto indesiderato di scoraggiare molti fumatori a passare a strumenti che riducono il rischio del fumo, non pare preoccupare molto le autorità di Bruxelles o è comunque considerato un prezzo che si è disposti a pagare. È dunque molto importante che il settore delle sigarette elettroniche fornisca il suo contributo alla consultazione pubblica, rimarcando la differenza fra prodotti da fumo e da svapo.
L’iniziativa, chiarisce la Commissione, “è rivolta a tutti i portatori d’interessi: cittadini, imprese, organizzazioni rappresentative e autorità pubbliche degli Stati membri (ministeri delle Finanze, autorità tributarie e sanitarie), esponenti del mondo accademico, ricercatori e organizzazioni non governative”. La consultazione prevede un questionario online, suddiviso in quattro sezioni, ed è disponibile anche in Italiano. Si può partecipare fino alla mezzanotte del 22 giugno del 2021, collegandosi a questo indirizzo.

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