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La Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica sul documento di revisione della Direttiva 2011/64/EU, quella sull’armonizzazione fiscale delle imposte sui prodotti del tabacco. L’iniziativa si inquadra nell’ambito del Piano europeo contro il cancro, che si basa su quattro pilastri: prevenzione, diagnosi precoce, trattamento e qualità della vita. “La tassazione del tabacco – si legge nel documento intitolato “Inception impact assessment” – ricade nel primo pilastro (la prevenzione), perché ha un ruolo fondamentale nella riduzione del consumo di tabacco”.
Come rilevato già nei mesi scorsi, nella revisione della direttiva dovrebbero rientrare anche le sigarette elettroniche e i prodotti a rischio ridotto, che sarebbero quindi sottoposte ad una imposta specifica in tutta l’Europa, cosa che in Italia già avviene. Nel capitolo del documento “Problemi che l’iniziativa vuole affrontare”, infatti, sotto la voce “Sviluppi di mercato”, si legge: “La direttiva non è stata al passo con i recenti sviluppi di mercato e l’arrivo di nuovi prodotti del tabacco (come le sigarette elettroniche e il tabacco riscaldato) che non rientrano esplicitamente nel campo di applicazione della direttiva”.
Fra gli obiettivi dell’iniziativa il documento inserisca l’armonizzazione della tassazione dei nuovi prodotti, spiegando che “la revisione prenderà in considerazione l’armonizzazione dei regimi fiscali per questi prodotti (in particolare sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldati, nonché nuovi prodotti orali moderni), tenendo conto della esperienza acquisita dagli Stati membri sul merito”. Colpisce che nella valutazione preliminare dell’impatto di queste misure, un paragrafo più avanti, non venga espressa alcuna preoccupazione sulla possibilità che una tassa sulle e-cigarette possa scoraggiare i fumatori a passare a un prodotto a rischio ridotto.
È possibile sottoporre i propri commenti, le proprie osservazioni e proposte fino alla mezzanotte del 5 gennaio 2021. Possono partecipare associazioni, stakeholder e semplici cittadini. Per sottoporre il proprio contributo, è sufficiente collegarsi a questo indirizzo, selezionare la lingua italiana e cliccare sul tasto “Invia commento”. Sulla stessa pagina è possibile scaricare il documento della Commissione.