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Sigarette elettroniche di dubbia conformità sequestrate a Cava de’ Tirreni

A carico di una donna originaria di Roma contestato il reato di “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”.

C’erano anche sigarette elettroniche con marchio CE contraffatto tra i prodotti sequestrati dagli uomini della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno in un negozio di Cava de’ Tirreni, nei pressi dell’uscita dell’autostrada. Dopo aver esaminato la merce esposta in vendita, i militari hanno rinvenuto – come si legge nella nota stampa – “una serie di articoli di dubbia conformità. Più di 11 mila solo quelli risultati non a norma con la disciplina in materia di sicurezza prodotti: mascherine chirurgiche, carica batterie, sigarette elettroniche, auricolari, smart watch e lettori mp3, senza la marcatura CE o comunque privi di qualsiasi informazione in lingua italiana (destinati pure ai bambini). Nel passare a setaccio i vari locali dell’esercizio, le Fiamme Gialle hanno inoltre trovato altri 300 tra occhiali da vista, monitor e tastiere per computer, amplificatori, alimentatori ed altri dispositivi elettronici, riportanti il marchio comunitario palesemente falso. Tutta la merce irregolare è stata subito sequestrata, per impedirne la commercializzazione”. Per la titolare, una donna di 56 anni originaria di Roma, è scattata la denuncia. Dovrà rispondere del reato di “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”, fattispecie per la quale rischia una condanna fino a 4 anni di reclusione e la multa fino a 35 mila euro.

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