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“L’accesso alla sigaretta elettronica non dovrebbe avere complicazioni”

L'eurodeputato Liese (Ppe) critica il piano europeo contro il cancro: "Molti forti fumatori non riescono a smettere ma potrebbero ridurre drasticamente il rischio di tumori e altre malattie passando alla sigaretta elettronica”.

La Commissione parla di ulteriori restrizioni per le sigarette elettroniche. Non credo che dovremmo rendere le cose più complicate per le persone che vogliono passare dal tabacco alle sigarette elettroniche”. Parole importanti quelle di Peter Liese, eurodeputato del Ppe, componente della Commissione Beca del parlamento europeo. Le ha dette ai microfoni dell’agenzia Askanews intervistato da Lorenzo Peiroleri. “Dovremmo continuare ad aiutare le persone a smettere di fumare. A nostro avviso – ha continuato l’eurodeputato tedesco – i prodotti sostitutivi del tabacco, come le sigarette elettroniche, rappresentano un’alternativa. Dovremo fare attenzione ai più giovani, ma per i forti fumatori è una buona alternativa. Poi serve uno stile di vita sano in senso lato, quindi più frutta, più verdura e più pesce, meno carne rossa e, ovviamente, meno calorie”. E quando il giornalista gli chiede se il Piano contro il cancro potrà fare un passo in avanti nel considerare lo svapo come una soluzione per aiutare le persone a smettere di fumare, il medico tedesco si dimostra fiducioso: “Penso di sì. Su questo tema la Commissione è troppo negativa, a mio avviso. La Commissione parla di ulteriori restrizioni per le sigarette elettroniche. Non credo che dovremmo rendere le cose più complicate per le persone che vogliono passare dal tabacco alle sigarette elettroniche. È un problema quando le persone sono dipendenti da entrambe. Ma se lo svapo è un’alternativa, non dovremmo renderlo più complicato per i fumatori. Sicuramente deve essere regolamentato per evitare che siano incentivati i più giovani. Ma i tabagisti dovrebbero avere accesso allo svapo senza complicazioni. Sono favorevole – continua Liese – alla riduzione del danno e soprattutto penso che le norme siano ridicole: facciamo la riduzione del danno con l’eroina e non con il tabacco. Abbiamo programmi statali che non solo approvano il metadone per i tossicodipendenti, ma anche l’eroina in un ambiente pulito in modo da non infettarsi e avere una sorta di supervisione. Quindi, se lo Stato sostiene anche l’uso di eroina in un ambiente sicuro per ridurre i danni, perché non dovremmo consentire la riduzione del danno con le sigarette elettroniche? Penso che la riduzione del danno sia un elemento importante. Naturalmente, in un mondo ideale, le persone non dovrebbero usare né il tabacco né le sigarette elettroniche. Ma dobbiamo vedere le cose come stanno:cci sono molti forti fumatori che non riescono a smettere – conclude Liese – ma possono ridurre drasticamente il rischio di cancro e altre malattie, come malattie cardiovascolari e ictus, se passano da una sigaretta a una sigaretta elettronica”.

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