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Ministero della Salute, sigarette elettroniche: notificati 50 mila prodotti

Diffusi i dati immagazzinati nel portale europeo dai 733 notificatori italiani (661 produttori e 72 importatori). Il 2019 è stato l'anno boom con 14.502 nuovi inserimenti.

Sono circa 50 mila i prodotti del vaping (liquidi, sigarette elettroniche e accessori) regolarmente notificati e inseriti dall’Italia nel portale europeo Common Entry Gate Eu-Ceg. Per la precisione, dal 2016, l’anno di entrata in vigore della Direttiva europea tabacchi, ad oggi i 733 notificatori (661 produttori e 72 importatori) hanno notificato 48.634 prodotti destinati al mercato italiano. I dati sono stati resi noti da Lorenzo Spizzichino, responsabile italiano del portale europeo di notifica per il Ministero della Salute, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco.
Entrando ancora più nel dettaglio, si tratta di 33.704 liquidi o cartucce precaricate con liquido; 3.763 device di e-cig ricaricabile con liquido (ad esempio, atomizzatori); 2.952 sigarette elettroniche in kit; 1.384 sigarette elettroniche usa e getta; 1.052 device delle ecig ricaricabili con cartucce; 76 ecig ricaricabili messe in commercio con una cartuccia; 36 ecig ricaricabili con liquido messe in commercio con un solo tipo di liquido; 2.001 componenti singole o di altro materiale destinato alla vaporizzazione. Le definizioni e le categorie sono state riportate così come compaiono nel portale.
Ogni liquido notificato ha in media 16 ingredienti ma ci sono prodotti che ne contengono sino a 120; il 18,2% dei prodotti notificati invece non riporta alcun ingrediente. Sono pochi i liquidi che non hanno avuto la conformità europea perché non rispettavano il limite dei 10 millilitri: solo 55. Ben 1435 gli atomizzatori invece respinti perché non rispettavano il limite dei 2 millilitri di capacità.
Come esposto da Spizzichino, la banca dati serve alle autorità competenti per verificare la conformità dei prodotti, possibilmente nei sei mesi precedenti l’immissione in commercio. Ma vi è anche un’altra grande opportunità: anticipare i trend di vendita e di tendenza del mercato. Ad esempio, tra il 2019 e il 2020 sono stati notificati per la prima volta 253 diversi tabacchi destinati ad essere consumati nelle pipe ad acqua. Potrebbe dunque significare che presto anche in Italia faranno la comparsa questi particolari strumenti che già spopolano soprattutto in Germania e in Turchia. Anche i sigari sembrano tornare in voga: mentre nel 2016 ne sono stati notificati soltanto 75, nel 2020 sono stati ben 1.809.
Il trend dei prodotti del vaping appare invece in discesa dopo i primi due anni di boom. Nel 2016 sono stati notificati 8.053 prodotti (1.210 dagli importatori; 6.843 dai produttori); nel 2017 12.293 prodotti (3.264 dagli importatori; 9.029 dai produttori); nel 2018 si registra la prima flessione con 6.567 notifiche (2.112 dagli importatori; 4.455 dai produttori) ma nel 2019 c’è di nuovo un rialzo con 14.502 prodotti (2.468 dagli importatori; 12.034 dai produttori). Per arrivare così nel 2020 con 7.219 prodotti, di questi 1.750 notificati dagli importatori e 5.469 dai produttori. Il 2019 è l’anno da record per numero di notifiche di liquidi (10.767) e di accessori (1.134); il 2017 si segnala per il maggior numero di notifiche di sigarette elettroniche in kit (882).

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