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La revisione della direttiva europea sul tabacco e prodotti liquidi da inalazione potrebbe slittare almeno al 2023. La Commissione europea ha infatti pubblicato l’agenda dei lavori per il prossimo anno e nel lungo elenco non compare la Tpd. Questo significherebbe che il mondo del vaping potrà mantenere le attuali regole sino almeno al 2025, a cui bisognerebbe poi aggiungere i consueti diciotto mesi standard utili al recepimento dei vari governi nazionali.
I documenti presentati dalla Commissione europea descrivono l’attività prevista nel 2022; tra i nuovi progetti si parlerà di green economy, pagamenti istantanei, ecologia, giustizia, democrazia. In un primo documento si approfondiscono gli argomenti generali spiegando il motivo e gli orientamenti di tali scelte; un’appendice presenta, nel dettaglio, tutti i fascicoli che verranno trattati e il loro contenuto. Non c’è traccia di tabacchi e neppure di sigarette elettroniche. Così come non si fa cenno neppure della revisione della direttiva di armonizzazione fiscale delle accise, quella che potrebbe tassare in maniera uniforme i liquidi con nicotina in tutta Europa.