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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 20 al 26 febbraio

Consumatori di sigarette elettroniche al tavolo con la Commissione europea, mentre i produttori esprimono soddisfazione per il rapporto Beca. Uno studio spagnolo smentisce l'effetto gateway, ma la Svezia propone di vietare gli aromi diversi dal tabacco.

UeReazioni positive dai produttori di e-cig sul compromesso del Parlamento europeo
Prime reazioni sostanzialmente positive dal mondo produttivo del vaping all’approvazione del rapporto redatto dalla Commissione speciale per la lotta contro il cancro (Beca) sullo Europe’s Beating Cancer Plan della Commissione europea. Per Dustin Dahlmann, presidente di Ieva, l’associazione europea dei produttori di sigarette elettroniche, il Parlamento europeo è la prima camera eletta al mondo ad approvare la riduzione del danno da tabacco. “È una dichiarazione fondamentale che dovrebbe fare molto per rassicurare i fumatori sui benefici per la salute che può portare il passaggio allo svapo, ha detto Dahlmann, che si è anche dichiarato aperto a valutare misure per ridurre il marketing inappropriato sugli aromi, “pur riconoscendo il ruolo cruciale che essi giocano nell’aiutare i fumatori a smettere”.

Sigarette elettroniche, produttori europei: “Non vietare gli aromi ma stop marketing aggressivo”

 

UeVaping, tavolo di confronto tra consumatori e Commissione europea
Faccia faccia tra associazioni dei consumatori di sigarette elettroniche e la Direzione generale salute, la cosiddetta Dg Santé, della Commissione europea. Al centro dei colloqui informali un confronto sui prodotti emergenti del tabacco e con nicotina nelle politiche di controllo del tabacco che era stato richiesto da diverse organizzazioni. Il dibattito è stato costruttivo, le associazioni si sono fatte conoscere e hanno esposto le ragioni del vaping nel quadro delle politiche di riduzione del danno e l’augurio è che tale confronto non resti un puro esercizio di buona educazione da parte della Commissione, ma possa ispirare decisioni politiche coraggiose. Intorno al tavolo virtuale erano sedute Ethra (European tobacco harm reduction advocates), le francofone Aiduce (Association indépendante des utilizateurs de cigarette électronique) e Sovape e infine Innco (International network of nicotine consumer organizations) come organizzazioni transnazionali e alcune associazioni nazionali tra cui l’italiana Anpvu rappresentata dal suo presidente Carmine Canino. Un approfondimento sui temi discussi nel resoconto di Sigmagazine.

Sigarette elettroniche, i consumatori al tavolo di confronto con la Commissione europea

 

SpagnaStudio smentisce l’effetto gateway anche nei giovani adulti consumatori di alcol
Nei giovani adulti consumatori di alcol, l’utilizzo della sigaretta elettronica non porta al consumo di sigarette combustibili e, al contrario, spesso li aiuta ad abbandonarle completamente. È il risultato di uno studio internazionale a guida spagnola intitolato “Is e-cigarette use associated with persistence or discontinuation of combustible cigarettes? A 24-month longitudinal investigation in young adult binge drinkers”. Ed è una ulteriore smentita del cosiddetto effetto gateway, la teoria secondo la quale le e-cigarette introdurrebbero soprattutto i più giovani al fumo tradizionale. L’indagine si è concentrata su 1.002 “binge drinker”, ragazzi fra i 19 e i 29 anni che hanno l’abitudine di assumere grandi quantità di alcool in un intervallo di tempo molto ristretto. È stata condotta da un team di ricerca internazionale che ha coinvolto studiosi britannici, americani e canadesi, ed è stata coordinata da Victor Martinez-Loredo del Dipartimento di psicologia e sociologia dell’Università di Saragozza, in Spagna. È stata pubblicata su Nicotine and Tobacco Research. I due anni di ricerca, con le metodologie seguite e un approfondimento dei risultati ottenuti, sono illustrati in dettaglio nell’articolo di Sigmagazine.

Nuovo studio: la sigaretta elettronica spinge i giovani adulti a smettere di fumare

 

Nuova ZelandaLe restrizioni alle sigarette elettroniche danneggiano i fumatori che vogliono smettere
Anche per la Nuova Zelanda, dove le restrizioni in atto sono ben meno drastiche che, ad esempio, nella vicina Australia, il bilancio a mesi dalla loro entrata in vigore è piuttosto magro, soprattutto per i fumatori che potrebbero individuare nel vaping la strada verso la disassuefazione dal tabacco. L’allarme è stato lanciato da Jonathan Devery, uno degli imprenditori di settore più noti della Nuova Zelanda. “È pazzesco che i fumatori alla disperata ricerca di sigarette possano entrare in una stazione di servizio e acquistare qualsiasi marca di sigarette esistente, mentre non possono accedere ai gusti per vaporizzatori più popolari”, ha detto Devery, “tutto questo non ha senso nel momento in cui il vaping ha dimostrato di essere il 95% meno dannoso del fumo”.

Gran BretagnaSondaggio: la pandemia ha accentuato l’abitudine al tabacco dei fumatori
La pandemia non ha fatto bene alla salute anche dal punto di vista del fumo. Un sondaggio nel Regno Unito, condotto dalla catena di farmacie indipendenti Well Pharmacy, ha rivelato che durante i mesi di lockdown quasi la metà dei fumatori aveva covato il desiderio di approfittare della “pausa” per smettere di fumare. Ma il dato reale ha poi evidenziato che, al contrario, un quarto di essi ha finito con il fumare più di prima. Neppure il timore che il fumo aggravasse il decorso della malattia in caso di infezione ha poi spinto i fumatori a smettere: il 60% si è dichiarato consapevole di quei timori, ma ha continuato lo stesso l’abitudine al fumo (il 23% ha invece affermato di non essere a conoscenza di un maggiore pericolo).

SveziaProposta del governo per vietare gli aromi diversi dal tabacco
Aromi diversi dal tabacco nel mirino del governo svedese, che ha presentato una proposta per vietarli nel quadro di una serie di misure volte a inasprire la regolamentazione dei prodotti a base di nicotina senza tabacco, sigarette elettroniche comprese. La tutela dei minori è lo scopo dichiarato di queste proposte e il divieto dei liquidi aromatizzati viene giustificato con la loro difesa. Una correlazione contestata dalle associazioni dei consumatori: “È preoccupante che un Paese come la Svezia, famoso per il suo pragmatismo, stia adottando un approccio così pesante nei confronti dello svapo. I politici hanno perso il buon senso e sono i consumatori e i fumatori a pagarne le conseguenze”, ha detto Michael Landl, direttore dell’organizzazione internazionale World Vapers’ Alliance.

Sigarette elettroniche, la Svezia vuole vietare gli aromi diversi dal tabacco

 

Regno UnitoL’Irlanda del Nord ha introdotto il divieto di fumo in auto con bambini
L’Irlanda del Nord ha introdotto a febbraio il divieto di fumare in auto in presenza di bambini, conformando la propria legislazione in materia con quelle delle altre nazioni del Regno Unito. I trasgressori rischiano multe fino a 2.500 sterline. Le autorità di pubblica sicurezza hanno però comunicato che, nella prima fase della nuova legge (che coincide con la fine di questo mese), sarà adottato un approccio educativo, consultivo e non conflittuale. Le multe salate, dunque, scatteranno presumibilmente dall’inizio di marzo.

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