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Lota Enviro e F600, sigarette elettroniche usa e getta caricate (anche) ad acqua

Nate dalla collaborazione tra Innokin e Aquios, sono state pensate anche per poter essere facilmente smaltite.

Il mercato del vaping va a ondate. C’è stato il momento delle box con super wattaggi, quindi le bottom feeder, poi le compatte. In questi ultimi mesi è invece la volta delle sigarette elettroniche usa e getta, dispositivi che possono essere ricarica e che una volta terminato il liquido devono essere buttate nel cestino della spazzatura. Molti i modelli già in commercio e, bene o male, tutti con analoghe caratteristiche tecniche.
L’azienda Innokin ha provato a fare qualcosa di diverso sia dal punto di vista del liquido di ricarica che da quello della sostenibilità ambientale. Due i modelli della serie Lota che saranno presentati in occasione della fiera Vapitaly di Verona: Enviro e F600. L’atomizzatore di quest’ultima è più capiente rispetto alla sorella minore. 2,35 millilitri contro 2 millilitri. Ma la vera differenza è nella struttura del corpo della sigaretta elettronica. Mentre la F600 è interamente di plastica quindi per essere gettata bisognerà riconsegnarla al negozio oppure conferirla nelle apposite discariche, la Enviro (come dice anche il nome) è stata pensata anche per poter essere smaltita rendendo minimo il danno ambientale. È infatti completamente smontabile pezzo per pezzo, così che ogni singola componente possa essere gettata nell’apposito raccoglitore: plastica, metallo, carta e componenti elettroniche. Entrambe le sigarette elettroniche sono disponibili con dieci differenti gusti di liquido: nessuno al tabacco ma tutti fruttati e la concentrazione di nicotina è la massima consentita dalla Tpd, ovvero 20 milligrammi per millilitro.
A proposito di liquido, anche su questo versante Innokin ha pensato a qualcosa di diverso, chiedendo collaborazione con il produttore Aquios. A differenza dei dispositivi tradizionali, le sigarette elettroniche della serie Lota  sono caricate con liquidi composti al 30 per cento di acqua. Secondo quanto riportato dall’azienda, “si traduce in un’esperienza di svapo più fluida con una soddisfazione più rapida, riducendo la disidratazione che è causa di secchezza del palato. Inoltre, i vaporizzatori a base d’acqua funzionano a una temperatura inferiore rispetto alle loro controparti tradizionali, il che consente una stabilità chimica notevolmente maggiore durante il processo di vaporizzazione”.
Le due novità di casa Innokin saranno presentate ai rivenditori di sigarette elettroniche in occasione della fiera Vapitaly (14-16 maggio).

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