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Politica e sigarette elettroniche, mai bilancio fu tanto atteso

Ancora poche settimane e scopriremo il destino fiscale riservato per il 2023. Pubblichiamo l'editoriale del nuovo numero della rivista cartacea che ha in allegato un regalo destinato agli operatori: lo svapocalendario da parete.

Caffè, cornetto e una sigaretta elettronica. Una frase che potrebbe diventare il refrain di inizio giornata per milioni di fumatori. Grazie alla possibilità offerta dall’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli, anche i bar in possesso di patentino tabacchi potranno vendere liquidi da inalazione e sigarette elettroniche usa e getta. Guardando la metà mezza piena del bicchiere si vede una enorme opportunità di diffusione del vaping. Pensiamo soltanto a tutti gli avventori che invece di correre dal tabaccaio per comprare il pacchetto di sigarette optano per una usa e getta, decidendo poi di passare a qualche sistema un po’ più complesso con i liquidi di ricarica. Ma se invece il bicchiere lo vediamo mezzo vuoto, è perché per l’ennesima volta l’Agenzia diretta da Marcello Minenna (probabilmente ancora per poco, visto che il suo incarico scade a fine gennaio) non ha tenuto conto delle rivendite specializzate in sigarette elettroniche, affidando alle tabaccherie la commercializzazione dei prodotti destinati ai bar. Così come questi ultimi possono rifornirsi all’ingrosso soltanto rivolgendosi al tabaccaio più vicino, così la fornitura di liquidi e sigarette elettroniche avrebbe potuto essere affidata agli esercizi di vicinato autorizzati da Adm.
Ma tant’è, ancora una volta lo Stato distingue tra figli e figliastri; abbracci ai primi, schiaffi ai secondi. Sperando che non ci si metta di mezzo pure la politica e il nuovo governo verde-azzurro-nero nelle persone di Giorgia Meloni (premier), Giancarlo Giorgetti (economia) e Orazio Schillaci (salute). Non dimentichiamo che l’imposta di consumo, così com’è, ha vita corta: a fine anno scadrà la riduzione temporanea. Se non verrà ritoccata in fase di legge di bilancio, a gennaio i liquidi dovranno sottostare ad un maxi rincaro che per ogni 10 millilitri sarà pari a circa 2,5 euro se con nicotina e a circa 2 euro se senza.
Tra energia, caro vita, instabilità internazionale e inflazione, i nostri governanti avranno il tempo (e la voglia) di discutere una questione che ai loro occhi potrebbe sembrare non prioritaria? Però proprio questo fa la differenza tra una visione pianificata e lungimirante di medio periodo e una di gestione improvvisata dell’emergenza. Vedremo.
Come avrete potuto vedere, anche quest’anno insieme al numero che state sfogliando e che chiude l’anno in corso, abbiamo allegato il calendario destinato a tutti gli operatori e professionisti del vaping. Per il prossimo bimestre la rivista e il calendario potranno essere ricevuti insieme agli ordinativi effettuati presso Glowell, Ribilio, Vaporart, Vapita, Aer.
Con l’augurio a tutti voi di riuscire a raggiungere quanti più traguardi possibili, nella vita professionale così come nel privato. L’importante, come diceva Johann Wolfgang Goethe, è farlo senza fretta ma – soprattutto – senza soste.

(Sigmagazine #35 e il calendario 2023 sono disponibili anche in versione Pdf)

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