© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
Anche se il ministro della salute Schillaci e il suo sottosegretario Gemmato hanno fatto un passo indietro, la possibilità di vietare il fumo e il vaping all’aperto tiene ancora banco sui media. L’opinione pubblica, però, contrariamente a quanto si aspettavano i funzionari ministeriali dopo aver fatto trapelare la bozza della riforma antifumo, è sempre più convinta che il proibizionismo e lo statalismo etico non debba entrare nella quotidianità delle scelte personali. L’oncologo Umberto Tirelli, pur essendo un autorevole rappresentante della categoria medica, più volte ha dimostrato la sua perplessità nei confronti delle politiche sanitarie adottate dai vari governi che sono succeduti negli ultimi anni. “Il proibizionismo non ha mai portato a nulla – dice Tirelli sulle pagine de Il Gazzettino – In Italia abbiamo più di dieci milioni di fumatori. E continuiamo ad averli nonostante i messaggi sui pacchetti delle sigarette e nonostante tutti i divieti che ci sono. La battaglia contro il fumo basata sul proibizionismo è assolutamente fallimentare. Anzi, ha già fallito e lo si vede sul campo, concretamente. Nemmeno i farmaci per smettere di fumare hanno mai risolto qualcosa. La dipendenza da nicotina è forte, difficile da sconfiggere. Per quello non dobbiamo criminalizzare l’uso delle sigarette elettroniche come strumenti per provare a smettere con quelle tradizionali“.
Il governo, invece, sembra pronto ad equiparare i due prodotti. “Il ministro Schillaci – conclude con schiettezza Tirelli – in questo caso sta sbagliando. La gente continuerà certamente a fumare nonostante altri divieti. Ed è assolutamente sbagliato equiparare le sigarette elettroniche a quelle tradizionali. Diamo un messaggio fuorviante“.
LEGGI ANCHE:
Piano antifumo, sottosegretario Gemmato sconfessa Schillaci: “Norme non condivise”
Eurispes: centri antifumo inutili, medici disinformati sulle alternative
Schillaci apre al confronto sulla sigaretta elettronica, Polosa: “Siamo pronti”
Polosa: “Equiparare fumo e sigarette elettroniche non ha basi scientifiche”