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A partire dal primo giugno sarà vietata la vendita di sigarette elettroniche ai minorenni. Finalmente anche il Canton Ticino della Svizzera si adegua all’Europa e al buonsenso vietandone l’accesso agli under 18. Lo ha stabilito, nella sua seduta settimanale, il Consiglio di Stato. Nella norma è anche contenuto il divieto di utilizzare le sigarette elettroniche e i riscaldatori di tabacco nei luoghi pubblici al chiuso. Secondo il Consiglio di Stato, la necessità d’intervenire, in particolare a tutela dei minori, “è dovuta alla rapida crescita in questi anni dell’offerta di nuovi prodotti in sostituzione o a complemento delle sigarette tradizionali, con particolare riferimento alle e-cig e ai prodotti a tabacco riscaldato. Sebbene queste nuove modalità di consumo sono pubblicizzate e percepite come meno nocive – tra i fumatori sono spesso viste come uno strumento utile a ridurre il consumo di tabacco o smettere di fumare – mancano studi scientifici indipendenti che ne determinino la sicurezza e l’impatto sulla salute a medio e lungo termine“. Alcune e-cig, conclude la norma in riferimento soprattutto alle monouso, sono “economiche, disponibili in diversi colori e aromi, che fanno particolare presa tra i giovani e i giovanissimi, possono contenere considerevoli dosi di nicotina sintetica, una sostanza tossica che crea velocemente una forte dipendenza“. Con l’introduzione del divieto ai minori, molto probabilmente termineranno anche i “viaggi del vaping” dei giovani che oltrepassavano la frontiera per poter acquistare i prodotti altrimenti proibiti in Italia.