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Attacco hacker, Laservideo: “Risarciremo tutti i tabaccai coinvolti”

L'azienda di produzione di distributori automatici fa chiarezza sulla manomissione che ha colpito alcune tabaccherie italiane e comunica che si farà carico degli eventuali indennizzi.

LaserVideo, l’azienda di produzione di distributori automatici che nei giorni scorsi è stata oggetto di un attacco hacker, affida a un comunicato stampa la sua versione dei fatti. Ma, soprattutto, annuncia che risarcirà tutti i tabaccai incorsi nello spiacevole incidente.
È intenzione della nostra azienda, che si è attivata immediatamente e da allora sta operando senza sosta per supportare i propri clienti e – passata, ora, la prima fase dell’emergenza – per mitigare gli effetti dell’attacco subito dai distributori automatici, fornire i chiarimenti del caso. Ciò anche per contrastare le gravemente errate (e financo diffamatorie) ricostruzioni dei fatti che sono state diffuse dai vari media e social network. Di seguito, Laservideo fornisce la puntuale successione degli eventi e la ricostruzione oggettiva dei fatti. Dalle ore 19,40 di sabato 25 marzo  sono pervenute a Laservideo segnalazioni provenienti da varie parti d’Italia, che evidenziavano due singolari accadimenti: – la comparsa sui video dei distributori automatici, tra le normali comunicazioni a contenuto pubblicitario, di una locandina con un messaggio di natura politica; – il fatto che tutti i prezzi dei prodotti in vendita erano stati portati a 0,10 Euro. Alcuni tabaccai titolari dei distributori provvedevano a spegnere tempestivamente le macchine. Ove ciò non è stato tempestivamente possibile, vi sono stati utenti che hanno proceduto – consapevolmente e illecitamente – ad approfittare della situazione e del chiaro errore riconoscibile sui prezzi per acquistare i prodotti, normalmente erogati dal distributore. A livello centrale alle 19.52 i nostri tecnici erano già connessi per intervenire immediatamente sulle anomalie da loro riscontrate e segnalate, anche per valutare l’estensione del problema. A livello nazionale la nostra rete sul territorio si attivava immediatamente, da un lato per scambiarsi informazioni utili (al di là delle verifiche tecnico-informatiche in corso presso la sede centrale,) dall’altro per fornire- per quanto possibile, vista l’eccezionalità della situazione – le prime informazioni alla clientela, anche per mitigare le conseguenze in atto. Parallelamente, Laservideo ha ricevuto supporto dai vertici della Federazione Italiana Tabaccai – FIT che qui intendiamo ringraziare ufficialmente per la collaborazione che ha offerto a coloro che erano stati coinvolti. Anche se inizialmente l’azione dei nostri tecnici è stata volta a: (a) individuare i distributori automatici oggetto dell’attacco esterno; (b) agire solo su quelli interessati ed evitare un blocco generalizzato di tutte le macchine installate a livello nazionale (la gran parte delle quali non è stata attaccata); dopo vari tentativi condotti sino intorno alle ore 22 responsabili tecnici della nostra azienda hanno ritenuto che la decisione più efficace a tutela dei clienti fosse quella di bloccare comunque – a titolo precauzionale – l’intera rete dei distributori automatici installati sull’intero territorio nazionale, che sono stati posti in stato “operations service”. Ciò ha impedito che proseguisse ogni tipo di azione fraudolenta (degli autori dell’attacco come degli utenti). Entro la mezzanotte è stato poi verificato puntualmente che ogni distributore automatico installato sul territorio non era più operativo. Parallelamente, Laservideo ha immediatamente denunciato l’attacco subito dai tabaccai alle competenti Autorità. Reparti operativi speciali delle Forze dell’Ordine stanno conducendo indagini tecnico-informatiche e di polizia a vari livelli, indagini su cui vige il più stretto riserbo e che confidiamo arrivino presto ad individuare e perseguire i responsabili di quanto accaduto. Dai primi accertamenti, l’attacco informatico avrebbe una chiara matrice politica, con finalità di terrorismo anarco-insurrezionalista, con gruppi di hackers che si sarebbero coordinati per colpire -attraverso l’attacco indiretto ai distributori automatici – i tabaccai, allo scopo di creare caos e danni agli imprenditori che – vendendo generi di monopolio statale come i tabacchi – rappresentano in ultima analisi lo Stato sul territorio. Il quadro complessivo delle conseguenze subite dai tabaccai i cui distributori automatici Laservideo sono stati oggetto dell’attacco (che si precisa non ha riguardato i server centrali di Laservideo ma direttamente e singolarmente i distributori, attraverso la connessione delle singole tabaccherie). è stato ricostruito solo con la riaccensione integrale di tutte le macchine (fino ad oggi un numero significativo di distributori automatici risultava ancora mantenuto spento da parte degli stessi esercenti). Il quadro che ne emerge è di seguito riassunto: – l’attacco informatico in locale ha interessato il 12% dell’intera rete di distributori automatici Laservideo installati sul territorio nazionale; – le conseguenze principali derivanti dalla illecita riprogrammazione dei prezzi a 0,10 euro ha interessato un particolare distributore dal quale sono stati acquistati a prezzo illecitamente modificato prodotti di monopolio per una valore di vendita complessivo di circa 2.300 euro; – in tutto presso 36 rivendite sono stati acquistati a prezzi illecitamente modificati prodotti di monopolio per un valore di vendita complessivo superiore ai 1.000 euro; – il controvalore medio di vendita a prezzi illecitamente modificati dei prodotti di monopolio ammonta a 250 euro per distributore e ha interessato circa la metà delle rivendite i cui distributori automatici sono stati colpiti. Ad indagini in corso da parte dei reparti antiterrorismo non ci è purtroppo ancora possibile accedere ai dettagli circa le modalità tecnologiche con cui è stato preparato e condotto l’attacco informatico. Possiamo comunque affermare con assoluta certezza quanto segue, anche per smentire fantasiose e inaccettabili ricostruzioni che sono state diffuse su fantomatici quanto inesistenti attacchi ai server centrali della nostra azienda. Orbene, gli autori dell’attacco informatico hanno evidentemente preparato e programmato l’azione con largo anticipo, modificando direttamente singole allocazioni di memoria negli hard disk del distributore, colpendo individualmente le macchine delle singole rivendite. Dopo aver bloccato l’operatività di tutti i distributori, come sopra indicato, Laservideo ha attuato a supporto e beneficio della propria clientela tutte le urgenti e specifiche azioni del caso per ripristinare la messa in sicurezza le macchine, riportando al normale funzionamento tutti i distributori automatici che sono stati interessati dall’imprevedibile attacco. Queste operazioni sono state attuate tempestivamente e concluse in tempistiche assolutamente coerenti con la eccezionalità della situazione, con il momento (appositamente studiato) serale di avvio dell’attacco e con il numero di distributori, molti dei quali erano stati nel frattempo spenti o disconnessi dai titolari. I tecnici del nostro servizio di assistenza hanno lavorato ininterrottamente per supportare la clientela e indicare ed applicare apposite azioni tecniche di mitigazione. Al mattino di lunedì era stato già ripristinato circa il 30% dei distributori. Al mattino di martedì era stato ripristinato circa il 70% dei distributori. Al mattino di mercoledì rimaneva da riattivare meno dell’1% dei distributori, che presentavano particolari problemi di connessione e che sono stati gestiti caso per caso. Pur precisando che non vi è alcuna responsabilità legale in capo alla nostra azienda, che è parte lesa – insieme ai tabaccai gestori e titolari dei distributori automatici acquistati – per l’attacco informatico e l’evento eccezionale che ci ha coinvolto, Laservideo – in una pura ottica di disponibilità commerciale e di rispetto della clientela che da anni apprezza i nostri prodotti – si farà carico degli indennizzi che saranno riconosciuti agli esercenti i cui distributori automatici, tra le ore 19 di sabato 25 marzo e le ore 23,30 di sabato 25 marzo hanno erogato prodotti al prezzo illecitamente modificato di 0,10 euro. L’indennizzo sarà pari al numero totale dei prodotti erogati per il loro prezzo di acquisto da parte del Tabaccaio. Sarà cura di Laservideo comunicare con apposito e successivo comunicato le modalità per richiedere l’indennizzo. Suggeriamo a ciascun singolo tabaccaio il cui distributore automatico è stato oggetto di attacco informatico di presentare alle forze dell’ordine denuncia-querela contro ignoti, dichiarando le quantità e gli importi relativi agli acquisti illeciti resi possibili dall’attacco informatico ai distributori”.

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