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Da Pescara a Roma in bicicletta per dimostrare le potenzialità della sigaretta elettronica

La IV edizione della Ride 4 Vape vedrà impegnato Umberto Roccatti, presidente di Anafe, a percorrere in una unica tappa i 230 chilometri che separano Roma da Pescara.

Prenderà il via la prossima settimana la 4° edizione della Ride 4 Vape, il viaggio simbolico in bicicletta nato nel 2020 per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche relative al vaping e al principio di riduzione del rischio, già riconosciuto e utilizzato efficacemente nella lotta al fumo in molti Paesi del mondo. Protagonista sarà ancora una volta Umberto Roccatti, Presidente di Anafe (Associazione Nazionale dei produttori di Fumo Elettronico) e vicepresidente di Ieva (Independent European Vape Alliance), che martedì 16 maggio percorrerà un tragitto che taglierà in due l’Italia, con partenza da Pescara e arrivo a Roma presso la sede centrale del Ministero della Salute.
Una pedalata impegnativa per affrontare circa 230 chilometri e 2.300 metri di dislivello attraverso le montagne dell’Appennino centrale, tra cui il Gran Sasso. Con questa iniziativa Roccatti, ex fumatore con alle spalle due pacchetti al giorno per 15 anni e attuale vaper, si fa testimone già da 4 anni delle potenzialità della sigaretta elettronica, quale prodotto innovativo senza combustione.
‘Sigaretta elettronica = Strumento di salute pubblica’ è il messaggio chiave scelto per questa edizione. “Non ci stancheremo mai di ricordare ai media e alle Istituzioni la netta differenza in termini di impatto sulla salute tra i prodotti tradizionali e quelli di nuova generazione senza combustione, come le sigarette elettroniche. Dispositivi che, come dimostrano innumerevoli studi scientifici, hanno un grado di tossicità inferiore di almeno il 95% rispetto alle classiche bionde, che ogni anno causano oltre 90 mila decessi in Italia e 7 milioni nel mondo” – ha spiegato Roccatti.
Anafe, attraverso questa impresa sportiva fortemente voluta dal suo Presidente, lancia altresì un messaggio molto importante, rivolto in particolare ai più giovani e agli attuali 12 milioni di fumatori in Italia, che nel 91% dei casi non vuole o non riesce ad abbandonare il fumo tradizionale: fumare uccide ed è fondamentale non iniziare mai. L’obiettivo ultimo dell’associazione è proprio ridurre il numero di fumatori nel nostro Paese con l’integrazione delle tradizionali politiche sanitarie basate sulla massima precauzione e prevenzione mediante il principio di riduzione del rischio.
“Se non si riesce a smettere di fumare, i prodotti di nuova generazione senza combustione possono rappresentare una strada alternativa e complementare per tentare il processo di cessazione. Si tratta dello stesso principio alla base della recente politica sanitaria adottata dal Regno Unito, dove il Ministero della Sanità ha deciso di offrire gratuitamente ai fumatori un vape starter kit, ovvero un kit di avviamento allo svapo, come parte di un programma governativo denominato ‘swap to stop’ che porterà la nazione a essere la prima completamente smoke free entro il 2030” – ha evidenziato Roccatti.
Sono circa 80 gli studi indipendenti che sanciscono il rischio ridotto del vaping, dimostrando che si tratta dello strumento più efficace per smettere di fumare. Una documentazione che Roccatti consegnerà al suo arrivo al Ministero della Salute in una chiavetta Usb insieme a un paper su strategia e risultati raggiunti dal Regno Unito.
La Ride 4 Vape è un’iniziativa promossa da Anafe e realizzata con il supporto di Liaf (Lega Italiana Anti Fumo) e Sigmagazine. Sarà possibile seguire gli aggiornamenti consultando l’apposita pagina Facebook e i canali social dell’associazione.

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