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Delega fiscale, sigarette elettroniche: ok al web ma senza consegna a casa

Passa alla Camera dei Deputati l'emendamento di riforma delle vendite online: potranno essere acquistati solo prodotti dell'Ue o il cui approvvigionamento avviene da paesi europei con consegna presso una tabaccheria o rivendita autorizzata da Adm.

Il parlamento riforma il mercato online della sigaretta elettronica e stravolge la modalità di acquisto sul web. Con un emendamento alla Legge delega fiscale proposto dalla commissione finanze della Camera, appoggiato dal governo e approvato dalla maggioranza parlamentare, si introduce la norma per cui si possono acquistare soltanto prodotti europei o regolarmente importati da aziende comunitarie. Il ritiro di qualunque ordinativo dovrà avvenire presso una tabaccheria o una rivendita di sigarette elettroniche o nelle farmacie e parafarmacie autorizzate dall’Agenzia delle dogane e monopoli a scelta dell’acquirente. In sostanza, qualsiasi  ordinativo effettuato dai privati potrà essere ritirato soltanto personalmente dall’intestatario dell’ordine. Una gestione, dunque, che ricorda i punti prelievo di Amazon che, oltretutto, già si serve di tabaccherie e negozi di vaping.
Nell’immediato non cambierà nulla perchè si tratta di una delega assegnata al governo ma, nel volgere di qualche mese, dopo i decreti attuativi e, verosimilmente, un direttoriale dell’Agenzia delle dogane e monopoli, lo scenario sarà completamente diverso da quello attuale. Una volta effettuato l’acquisto on line, il consumatore dovrà indicare un punto di ritiro che potrà essere una tabaccheria o un negozio di sigarette elettroniche. Secondo le prime interpretazioni provenienti da Palazzo Chigi, il ritiro potrà essere effettuato soltanto dall’intestatario dell’ordine, così che possa anche essere riconosciuto come maggiorenne. Non è ancora chiaro se verrà assegnata una somma come corrispettivo di commissione a vantaggio dell’esercizio scelto per la consegna.

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