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Cento scienziati si appellano all’Europa per ridefinire le politiche antifumo

Indirizzato a Stella Kyriakides, presidente della commissione salute e Affari Alimentari dell'Unione europea, è promosso dal Centro di ricerca per la riduzione del danno da fumo dell'Università di Catania (Coehar).

Quasi cento scienziati scrivono a Stella Kyriakides, presidente della commissione salute e affari alimentari dell’Unione europea, per chiedere che vengano ridefinite le politiche antifumo. In particolare utilizzando e dando dignità agli strumenti di somministrazione di nicotina a rischio ridotto: sigarette elettroniche, snus e riscaldatori di tabacco. La lettera aperta è firmato da tutti i componenti del Centro d’eccellenza sulla riduzione del danno di Catania (Coehar), a cui si aggiungono alcuni esperti internazionali in materia di riduzione del danno da fumo.
A vent’anni dall’entrata in vigore della Convenzione quadro per il controllo del tabacco (FCTC) dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) – cita testualmente la lettara aperta – le malattie legate al fumo continuano a essere una delle principali cause di malattie non trasmissibili. La lotta al fumo rimane una priorità. In Europa, attualmente, fumano circa 100 milioni di persone. Secondo i dati ufficiali di Eurobarometro, i fumatori nell’Unione Europea sono diminuiti soltanto del 2% tra il 2014 e il 2020, nonostante l’attuazione delle misure di controllo del tabacco previste dalla FCTC. A questa velocità, ci vorranno almeno 60 anni per raggiungere l’obiettivo dell’eradicazione del fumo (i.e. prevalenza del tabagismo al di sotto della soglia del 5%). Alla luce di questi dati, è tempo di ammettere che le attuali misure di controllo del tabacco non producono i risultati auspicati in tempi sufficientemente rapidi.

(foto di repertorio)

Occorre integrare le attuali politiche di contrasto al fumo con nuove strategie, come quella basata sulla riduzione del danno, mettendo a disposizione dei fumatori adulti prodotti privi di combustione alternativi alle sigarette convenzionali, mitigando così il danno legato all’emissione di sostanze tossiche da combustione del tabacco. Questo approccio è sostenuto con forza da autorità di salute pubblica prestigiose, incluso l’Institute of Medicine – IOM, che ha prospettato come i prodotti senza combustione siano in grado di ridurre sostanzialmente la mortalità e la morbilità complessive legate al tabacco, nonostante comportino una certa esposizione residua, sebbene a livelli significativamente ridotti. Paradigmatico l’esempio dello “snus” (una tipologia di tabacco per uso orale) che in Svezia ha portato a una notevole diminuzione del fumo di sigarette con una significativa riduzione dei tassi di mortalità per cancro ai polmoni e malattie cardiovascolari. L’esempio della Svezia non è isolato. Altri paesi, come il Regno Unito, la Norvegia, il Giappone e la Nuova Zelanda, che hanno adottato il principio di riduzione del danno, hanno tutti registrato una significativa riduzione della prevalenza del fumo – anche tra i giovani, ben oltre quanto stimato con la semplice applicazione delle tradizionali misure di prevenzione e cessazione. Il programma di ricerca del Centro di Eccellenza CoEHAR ha indagato gli effetti tossicologici dei prodotti senza combustione (4,5), la loro efficacia e tollerabilità tra i fumatori (6,7), ma anche il loro impatto sulle condizioni di salute tra le persone affette da broncopneumopatia cronica ostruttiva che hanno utilizzato questi prodotti per fare lo switch (8,9). Ciò che abbiamo scoperto è che i prodotti senza combustione: offrono una notevole riduzione dell’esposizione/rischio rispetto alle sigarette tradizionali; aiutano i fumatori a smettere di fumare; sono associati a miglioramenti clinicamente rilevanti in utilizzatori con patologie fumo correlate, come ad esempio in chi ha la broncopneumopatia cronica ostruttiva. Pertanto, le alternative senza combustione non vanno equiparate alle sigarette convenzionali. Eppure l’OMS e diverse istituzioni europee continuano a ignorare i benefici derivanti dalla transizione dai prodotti a combustione alle alternative senza combustione, e tendono a focalizzarsi solo ed esclusivamente sul loro rischio assoluto. Il nostro auspicio è quello che, alla luce delle evidenze scientifiche, l’FCTC e l’Unione Europea conducano una review attenta, bilanciata, e trasparente sulle evidenze scientifiche disponibili riguardo ai prodotti senza combustione, a paragone con le sigarette convenzionali, tale da offrire informazioni indispensabili per poter prendere decisioni utili nell’interesse di milioni di fumatori. Ci mettiamo a disposizione della Commissione Europea anche per eventuali audizioni di esperti sul tema“.

Seguono le firme:

  1. Angela Maria AMORINI, Department of Biomedical and Biotechnological Sciences, University of Catania, Italy
  2. Carmelina Daniela ANFUSO, Department of Biomedical and Biotechnological Sciences, University of Catania, Italy
  3. Ignazio BARBAGALLO, Department of Drug Sciences, University of Catania, Italy
  4. Francesco BASILE, Department of General Surgery and Medical-Surgical Specialties,

University of Catania, Italy

  1. Sebastiano BATTIATO, Department of Mathematics and Computer Sciences, University of Catania, Italy
  1. Brahim BENHAMOU, Cadi Ayyad University, Morocco
  2. Gaetano BERTINO, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  1. Alberto BIANCHI, Department of General Surgery and Medical-Surgical Specialties, University of Catania, Italy
  1. Antonio G. BIONDI, Department of General Surgery and Medical-Surgical Specialties, University of Catania, Italy
  1. Emma CACCIOLA, Department of Medical, Surgical Sciences and Advanced Technologies, University of Catania, Italy
  1. Rossella R. CACCIOLA, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  2. Bruno Santi CACOPARDO, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  3. Aldo E. CALOGERO, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  4. Maria Teresa CAMBRIA, Department of Biological, Geological and Environmental Sciences, University of Catania, Italy
  5. Davide CAMPAGNA, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  6. Pasquale CAPONNETTO, Department of Educational Sciences, University of Catania, Italy
  7. Filippo CARACI, Department of Drug Sciences, University of Catania, Italy
  8. Agatino CARIOLA, Department of Law, University of Catania, Italy
  9. Massimo CARUSO, Department of Biomedical and Biotechnological Sciences, University of Catania, Italy
  1. Adriana CIANCIO, Department of Law, University of Catania, Italy
  2. Rosita A. CONDORELLI, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  1. Antonino DI PINO, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  1. Fabio CIBELLA, Institute of Biomedicine and Molecular Immunology, National Research Council, Italy
  1. Jennifer DI PIAZZA, Hunter Bellevue School of Nursing at Hunter College at the City University of New York, USA
  1. Adriana DI STEFANO, Department of Law, University of Catania, Italy
  2. Filippo DRAGO, Department of Biomedical and Biotechnological Sciences, University of Catania, Italy
  1. Rosalia EMMA, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  1. Salvatore FAILLA, Department of Chemical Sciences, University of Catania, Italy
  2. Rosario FARACI, Department of Economics and Business, University of Catania, Italy
  3. Salvatore FERLITO, Department of Medical, Surgical Sciences and Advanced Technologies, University of Catania, Italy
  1. Margherita FERRANTE, Department of Medical, Surgical Sciences and Advanced Technologies, University of Catania, Italy
  1. Giancarlo A. FERRO, Department of Law, University of Catania, Italy
  2. Francesco FRASCA, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  1. Lucia FRITTITTA, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  1. Virginia FUOCHI, Department of Biomedical and Biotechnological Sciences, University of Catania, Italy
  1. Pio M. FURNERI, Department of Biomedical and Biotechnological Sciences, University of Catania, Italy
  1. Antonio GAGLIANO, Department of Electrical, Electronics and Computer Engineering, University of Catania, Italy
  1. Giovanni GALLO, Department of Mathematics and Computer Sciences, University of Catania, Italy
  1. Fabio GALVANO, Department of Biomedical and Biotechnological Sciences, University of Catania, Italy
  2. Agostino GAUDIO, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  3. Giuseppe GRASSO, Department of Chemical Sciences, University of Catania, Italy
  4. Francesca GUARINO, Department of Biomedical and Biotechnological Sciences, University of Catania, Italy
  1. Antonino GULINO, Department of Chemical Sciences, University of Catania, Italy
  2. Shipra GUPTA, Oral Health Sciences Centre, Post graduate Institute of Medical Education and Research, India
  1. Emmanuele A. JANNINI, Department of Systems Medicine, University of Rome Tor Vergata
  1. Sandro LA VIGNERA, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  1. Giuseppe LAZZARINO, Department of Biomedical and Biotechnological Sciences, University of Catania, Italy

48.Caterina LEDDA, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy

  1. Rosalia Maria LEONARDI, Department of General Surgery and Medical-Surgical Specialties, University of Catania, Italy
  1. Luigi LA VIA, Teaching Hospital AOUP “G. Rodolico – San Marco”, Catania, Italy;
  2. Giovanni LI VOLTI, Department of Biomedical and Biotechnological Sciences, University of Catania, Italy
  1. Antonio LONGO, Department of General Surgery and Medical-Surgical Specialties, University of Catania, Italy
  1. Gabriella LUPO, Department of Biomedical and Biotechnological Sciences, University of Catania, Italy
  1. Mario MALERBA, Department of Translational Biomedicine, University of Eastern Piedmont, Italy
  1. Luigi MARLETTA, Department of Electrical, Electronics and Computer Engineering, University of Catania, Italy
  1. Costanza NICOLOSI, Department of Law Sciences, University of Catania, Italy
  2. Guido NICOLOSI, Department of Political and Social Sciences, University of Catania, Italy
  1. Francesco NOCERA, Department of Electrical, Electronics and Computer Engineering, University of Catania, Italy
  1. Renée O’LEARY, ECLAT Srl, Spin-off of the University of Catania, Catania, Italy;
  2. Gea OLIVERI CONTI, Department of Medical, Surgical Sciences and Advanced Technologies, University of Catania, Italy
  1. Alessandro ORTIS, Department of Mathematics and Computer Sciences, University of Catania, Italy
  1. Giuseppe PALAZZO, Department of General Surgery and Medical-Surgical Specialties, University of Catania, Italy
  1. Manish PANCHASARA, SkillsEdge, India;
  2. Rosalba PARENTI, Department of Biomedical and Biotechnological Sciences, University of Catania, Italy
  1. Eugenio PEDULLÀ, Department of General Surgery and Medical-Surgical Specialties, University of Catania, Italy
  1. Salvatore PIRO, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  2. Riccardo POLOSA, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  3. Alfredo PULVIRENTI, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  4. Maria Catena QUATTROPANI, Department of Educational Sciences, University of Catania, Italy
  5. Venerando RAPISARDA, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  6. Renata RIZZO, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  7. Simone RONSISVALLE, Department of Drug Sciences, University of Catania, Italy
  8. Giuseppe RONSISVALLE, Department of Drug Sciences, University of Catania, Italy
  9. Martino RUGGIERI, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  1. Maria SANTAGATI, Department of Biomedical and Biotechnological Sciences, University of Catania, Italy
  1. Cristina SATRIANO, Department of Chemical Sciences, University of Catania, Italy
  2. Laura SCIACCA, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy

78.Maria Salvina SIGNORELLI, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy

  1. Lucia SPICUZZA, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  1. Marco TATULLO, Technologica Research Institute, Marrelli Hospital, Italy
  2. Daniele TIBULLO, Department of Biomedical and Biotechnological Sciences, University of Catania, Italy
  1. Venera TOMASELLI, Department of Political and Social Sciences, University of Catania, Italy
  1. Paolo VIGNERI, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  1. Vladislav VOLAREVIC, Faculty of Medical Sciences, University of Kragujevac, Serbia
  2. Luca ZANOLI, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Catania, Italy
  1. Agata ZAPPALÀ, Department of Biomedical and Biotechnological Sciences, University of Catania, Italy

 Esperti esterni in riduzione del danno da fumo

Karl FAGERSTROM, Ph.D, President, Fagerstrom Consulting AB, Sweden 88.

Fredrik H. NYSTROM, MD, PhD, professor, senior consultant in internal medicine, Department of Health, Medicine and caring Sciences, Faculty of Medicine and Health Sciences, Linköping University, Sweden 91.

Konstantinos FARSALINOS, MD, MPH, External Research Associate, University of Patras, Greece; University of West Attica, Greece

Bruno DA CRUZ MAIA, Neurocritical Care Unit, Lisbon Central Hospital; and NOVA Medical School, Lisbon, Portugal

Heino Johann STÖVER, PhD, Professor, Dr., Frankfurt University of Applied Sciences, Germany.

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