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Quando fiera fa rima con filiera: il mercato della sigaretta elettronica si risveglia

Tra sabato 4 e domenica 5 sono entrati nel padiglione del VapitalyPro 2437 operatori del settore. Sessantacinque gli stand espositivi.

Un chiaro segnale di ripresa e partecipazione. Le circa 2500 presenze avute alla fiera  VapitalyPro di Roma rappresentano un ottimo punto di ripartenza per quel che concerne il mercato delle sigarette elettroniche e liquidi da inalazione. Prima di tutto perché si tratta di persone direttamente coinvolte nel comparto in qualità di rivenditore, distributore o produttore; in secondo luogo perché il numero è addirittura superiore all’edizione dell’ultima fiera B2B svoltasi nel 2019 prima della sosta pandemica.
Come da previsioni, l’affluenza è stata mediocre nella giornata di sabato 4; la scelta di partecipazione dei negozianti si è invece riversata nella giornata di domenica 5: forti anche del fatto di poter tenere il negozio chiuso, è entrato il 70% dei visitatori complessivi.
Nei circa 70 stand sono stati presentate le novità che caratterizzeranno il mercato invernale della sigaretta elettronica: tanti nuovi liquidi presentati soprattutto in piccoli formati e alcuni interessanti device elettronici ricaricabili; sembrerebbe essere diminuito l’appeal commerciale delle sigarette elettroniche usa e getta mentre quasi del tutto assenti le cosiddette box high end.
Come le scorse edizioni del Pro, gli operatori hanno potuto partecipare a momenti di approfondimento che si sono tenuti sul palco centrale con ingresso nominativo al fine di poter ricevere l’attestato di partecipazione sui temi trattati: normativa e sanzioni, scienza e salute, informazione e comunicazione.
Il prossimo appuntamento con il Vapitaly sarà a Verona con la consueta fiera primaverile con ingresso libero e gratuito nei giorni di sabato 25 e domenica 26 maggio, mentre riservato agli operatori il giorno lunedì 27 maggio.

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