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Corte Suprema Usa, aromi ultimo atto: il divieto è legittimo

Definitivamente archiviato il contenzioso tra l'industria del vaping e la California: i liquidi per sigarette elettroniche potranno contenere solo tabacco.

Secondo la Corte Suprema degli Stati Uniti è legittimo vietare i liquidi aromatizzati. È la disposizione indiretta causata dalla mancata accettazione di un ricorso promosso dalla R. J. Reynolds e alcuni rivenditori di sigarette elettroniche della California. Secondo il giudice, il divieto statale non entra in conflitto con la legge federale sul tabacco. La sentenza pone così fine a una lunga battaglia portata avanti dall’industria del tabacco e del vaping contro le restrizioni degli aromi.
Nel 2020, il governatore della California Gavin Newsom, per fermare la diffusione delle sigarette elettroniche tra i giovani, aveva firmato un divieto su tutti i prodotti aromatizzati, comprese le sigarette al mentolo. Fece seguito una petizione per chiedere un referendum. L’entrata in vigore della legge venne così fatta slittare, in attesa dell’esito del referendum che però, a novembre del 2022, sancì il divieto con quasi il 70% dei voti favorevoli. Ma già il giorno successivo al voto della California, l’azienda Reynolds insieme a un gruppo di tabaccai e a un negozio di vaping, ha intentato una causa sostenendo che la legge federale non può essere scavalcata da una norma statale. A marzo 2023, un giudice federale ha respinto la richiesta dei querelanti, citando una precedente decisione che confermava un divieto simile introdotto nella contea di Los Angeles.
Dopo il Massachusetts, la California è il secondo Stato a vietare tutte le vendite di prodotti del tabacco aromatizzati. L’industria del vaping si dimostra molto critica nei confronti delle restrizioni sugli aromi perché avrebbero aumentato il mercato illecito, così come d’altronde accade ogni volta che si applicano norme proibizionistiche.

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