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Nonostante la pioggia battente, nonostante una partita di calcio di cartello, nonostante la contemporanea presenza di tre manifestazioni di interesse nazionale, la città di Napoli ha premiato anche la fiera della sigaretta elettronica con un’affluenza di pubblico ben al di sopra delle aspettative. Sono state oltre 5 mila le persone che nel primo fine settimana di marzo hanno varcato la soglia del padiglione della Mostra d’Oltremare. Numeri ancora più sorprendenti se si pensa che gli operatori professionali e gli addetti ai lavori provenienti da tutta Italia hanno costituito il 25 per cento dei visitatori totali. La scelta dell’organizzazione di puntare ancora una volta sulla capitale campana si è rivelata vincente: l’entusiasmo dei cinquanta espositori ha costantemente animato il padiglione espositivo. ancora una volta si è percepita la voglia di vivere un momento in condivisione, tralasciando qualunque animosità o rivalità commerciale.
Si sottolinea la massiccia presenza di liquidi scomposti e aromi, una sorta di ritorno all’antico; presenti anche le sigarette elettroniche usa e getta ma, contrariamente agli ultimi appuntamenti fieristici, in modica quantità rispetto a tutti gli altri prodotti del vaping. Un chiaro segnale di come la filiera stia cercando di normalizzarsi dopo “la grande abbuffata” di sigarette elettroniche monouso, un oggetto che negli ultimi due anni è stato causa di polemiche e polveroni mediatici soprattutto per il tremendo impatto ambientale che provocano in assenza di smaltimento e riciclo.