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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 24 al 30 marzo

Ancora una conferma dalla scienza: nel percorso di cessazione dal fumo, la sigaretta elettronica elettronica è più efficace delle terapie farmalogiche. Intanto nel Regno Unito si costituisce un gruppo interparlamentare a tutela del vaping.

CinaStudio: stop al fumo, nuove conferme su maggiore efficacia dell’e-cig rispetto a farmaci e terapie sostitutive
Una nuova conferma della maggiore efficacia delle sigarette elettroniche nell’aiuto a smettere di fumare rispetto alle terapie sostitutive a base di nicotina, le cosiddette Nrt. Arriva da uno studio clinico randomizzato intitolato “Efficacy of Electronic Cigarettes vs Varenicline and Nicotine Chewing Gum as an Aid to Stop Smoking”, condotto da dodici ricercatori provenienti da diversi atenei e ospedali cinesi, insieme a Peter Hajek e Francesca Pesola della Queen Mary University di Londra. Coordinatore del lavoro: Hao-Xiang Lin, dell’Istituto per la salute e lo sviluppo globale dell’Università di Pechino. L’obiettivo dei ricercatori era valutare se la sigaretta elettronica, spesso usata dai fumatori come ausilio alla cessazione, avesse efficacia superiore alle Nrt e non inferiore al farmaco della vareniclina. Condotto in sette diversi siti in Cina e con il coinvolgimento di 1068 fumatori che consumavano almeno dieci sigarette al giorno, la ricerca si è avvalsa di un criterio casuale nella distribuzione dei diversi strumenti. Il risultato cui sono giunti gli autori è chiaro: la sigaretta elettronica è risultata leggermente più efficace della vareniclina e molto di più di strumenti come le gomme alla nicotina. Lo studio è stato pubblicato su Jama Internal Medicine e Sigmagazine fornisce, come di consueto, ulteriori dettagli sulla metodologia utilizzata e sui risultati ottenuti.

Sigaretta elettronica più efficace di farmaci e gomme alla nicotina

 

FilippineReati e sanzioni, acque agitate nel settore della distribuzione delle sigarette elettroniche
Acque agitate nel sistema distributivo del vaping filippino. In soli quattro mesi, dall’ottobre 2023 ad oggi, Flava, il principale distributore di sigarette elettroniche nelle Filippine, ha dovuto affrontare due importanti azioni giudiziarie per accuse di evasione fiscale e vendita di sigarette elettroniche illegali. In totale sono state sequestrate oltre 4,5 milioni di sigarette elettroniche e l’azienda è stata gravata di pesanti multe. Secondo fonti del settore raccolte dai media della regione sud-est asiatica, dopo la seconda indagine, il direttore generale di Flava ha annunciato il fallimento e il suo ritiro alle Hawaii. Tuttavia l’account ufficiale dell’azienda sulla piattaforma social Instagram è rimasto attivo, suggerendo che l’azienda stia ancora operando come al solito. Nel settore si specula sia su un ritorno di Flava agli antichi splendori, una volta superati i problemi giudiziari e sanzionatori, sia dell’ingresso di nuovi operatori.

 

Gran Bretagna Nasce il gruppo parlamentare interpartitico a sostegno del vaping responsabile
Nasce all’indomani della presentazione alla Camera dei comuni della nuova proposta di legge su fumo e sigaretta elettronica il gruppo interparlamentare per il vaping responsabile: aggregazione interpartitica presieduta dal deputato conservatore di Dartford, Gareth Johnson, dello stesso partito del premier Rishi Sunak, il grande sponsor della normativa. Il gruppo per il vaping responsabile, creato con il sostegno della Independent British Vape Trade Association (Ibvta), si propone di garantire che il futuro regime normativo per il mondo della sigaretta elettronica sia equilibrato e non vanifichi i benefici finora apportati dalle politiche di riduzione del danno, che hanno visto il Regno Unito nel ruolo di pioniere a livello mondiale. Secondo le parole dello stesso Johnson, “il gruppo offrirà ai parlamentari l’opportunità di esaminare attentamente le proposte del governo e di contribuire a garantire che siano equilibrate e realizzabili”.

UK, nuovo intergruppo parlamentare sulla sigaretta elettronica

 

CinaA febbraio crollo del 50% delle esportazioni di sigarette elettroniche verso la Russia
Secondo i dati commerciali aggiornati dell’Amministrazione generale delle dogane della Repubblica popolare cinese, nel febbraio 2024 le esportazioni cinesi di sigarette elettroniche verso la Russia sono diminuite di oltre il 50%, per un valore totale di 26,77 milioni di dollari. Si tratta di un calo del 51,75% su base annua. Il volume delle esportazioni è stato di circa 613 ton, in calo del 46,18% rispetto al mese precedente e del 42,65% su base annua. Il prezzo unitario di esportazione è risultato di 43,67 dollari al chilogrammo, in calo del 7,24% su base mensile e del 15,85% su base annua.

 

LussemburgoDa ottobre tassa sui liquidi per sigarette elettroniche (e sulle bustine di nicotina)
Dal prossimo 1° ottobre anche in Lussemburgo verrà introdotta una tassa sui liquidi per sigarette elettroniche. Come annunciato dal ministro della salute Martine Deprez, l’importo sarà di 120 euro al litro, ovvero, 12 centesimi per millilitro, cifra di poco inferiore all’analoga imposta italiana. La tassazione si estenderà anche alle bustine di nicotina (nicotine pouches). È stato annunciato anche un aumento delle accise sui tabacchi del 2,7%, manovra giustificata dal rincaro del prezzo delle sigarette nei paesi confinanti. In Lussemburgo, tuttavia, le sigarette tradizionali continueranno a costare di meno rispetto ai Paesi vicini, aspetto che incentiva il cosiddetto pendolarismo di confine per l’acquisto delle “bionde”. “Le accise sul tabacco fruttano più di un miliardo di euro l’anno – ha  spiegato Roth – come ministro delle Finanze, non vedo come potrei farne a meno.

Tabacco, il realismo lussemburghese: “Dalle accise un miliardo di euro, non possiamo farne a meno”

 

TaiwanProteste in piazza contro la normativa sul tabacco riscaldato
Manifestazioni di protesta si sono svolte in settimana davanti all’edificio degli uffici presidenziali a Taipei, contro le norme sul tabacco riscaldato che – secondo i critici – avvantaggerebbero i produttori di sigarette tradizionali. A organizzarla la Clean Air Alliance, un gruppo di difesa dei consumatori. I responsabili dell’organizzazione lamentano che, sebbene sia passato un anno dalla modifica del Tobacco Hazards Prevention Act, i prodotti a base di tabacco riscaldato non possano essere venduti legalmente, mentre è stata approvata la vendita di 14 nuovi tipi di sigarette tradizionali. Clean Air Alliance ha osservato che gli standard di revisione per i prodotti a tabacco riscaldato e le sigarette tradizionali sono eterogenei e ingiusti nei confronti dei primi. Cosa che si traduce automaticamente in un vantaggio per i produttori di sigarette. A gran voce i manifestanti hanno chiesto una revisione della normativa da parte del governo.

Israele – Il parlamento vota per aggiungere avvertenze sanitarie grafiche sulle confezioni di tabacco
La Knesset, il parlamento israeliano, ha votato a favore dell’inserimento delle avvertenze sanitarie grafiche sulle confezioni di tabacco. Lo ha riportato The Times of Israel. Si tratta di una modifica alla legge esistente che vieta la pubblicità e limita la commercializzazione dei prodotti del tabacco. La mancata stampa delle avvertenze sarà considerata reato penale e punito con sanzioni che verranno stabilite nelle prossime settimane.

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