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Il 31 maggio di ogni anno, l’Organizzazione mondiale della sanità celebra il World No Tobacco Day (WNTD), una giornata di riflessione globale sui rischi associati al fumo; l’edizione 2019 è dedicata al tema “Tabacco e la salute dei polmoni”. L’obiettivo è di aumentare la consapevolezza sugli effetti nocivi derivati dall’uso del tabacco e dell’esposizione al fumo passivo, fra principali cause di morte nel mondo. Potrebbe essere interessante far notare in questa occasione che, al contrario, non sono stati ancora registrati livelli pericolosi o tossici di vapore passivo derivante dall’utilizzo di sigarette elettroniche.
L’Organizzazione mondiale della sanità stima che, se non saranno attuate efficaci politiche di contrasto, entro il 2030 moriranno ogni anno oltre 8 milioni di fumatori e più dell’80 per cento di questi decessi prevenibili sarà tra le persone che vivono nei paesi a basso e medio reddito.
In Italia, come ormai da tradizione, la giornata sarà celebrata presso l’aula Pocchiari dell’Istituto Superiore di Sanità a Roma. Il convegno nazionale, arrivato alla sua ventunesima edizione, serve soprattutto per diffondere i dati aggiornati sul numero dei fumatori e degli utilizzatori di sigarette elettroniche in Italia. Secondo i dati elaborati dall’Iss nel 2018, i fumatori italiani sono tornati ad essere ai livelli di dieci anni fa. Sintomo che le politiche antitabagiche adottate dal Ministero e della istituzioni sanitarie non stanno funzionando.