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Sigarette elettroniche, clamorosa ricerca: aromi ancora meno tossici della sola base neutra

Analisi condotte da Eclat, spin-off dell'Università di Catania: ha messo a confronto le emissioni di sigarette tradizionali e vapori dell'e-cig utilizzando quattro liquidi Puff.

Con il fumo di sigaretta tradizionale, il mitocondrio, la centrale energetica della cellula, smette di funzionare dopo poche ore mentre con i liquidi aromatizzati per sigaretta elettronica la sua funzionalità rimane praticamente inalterata. Inoltre, anche alla luce del dibattito politico che sta avvenendo in Europa sull’ipotesi di vietare i liquidi aromatizzati, è interessante evidenziare come invece questi ultimi siano risultati ancora meno tossici delle basi neutre. Sono le conclusioni a cui arriva una ricerca condotta da Eclat, spin-off dell’Università di Catania, con la supervisione del professor Giovanni Li Volti e del dottor Massimo Caruso, docenti di biochimica presso la stessa università.
La domanda a cui la ricerca voleva rispondere era: che differenza di tossicità c’è tra una sigaretta tradizionale ed una sigaretta elettronica? Attraverso l’utilizzo di smoking machine si dunque è riprodotta l’esposizione di cellule di epitelio bronchiale umano al fumo di sigaretta tradizionale, alla normale aria che respiriamo ed al vapore di quattro liquidi aromatizzati diversi per sigaretta elettronica con nicotina. Lo studio è stato condotto con liquidi Puff. Obiettivo dello studio era quello di valutare la citotossicità, il processo chimico che causa la morte della cellula, il modo in cui la cellula, eventualmente, muore, studiando i processi di apoptosi e necrosi e l’attività mitocondriale, ovvero la capacità della cellula di produrre l’energia. Nella prima fase della ricerca, utilizzando un regime standardizzato particolarmente intenso (CRM81), durante l’esposizione a fumo di sigaretta tradizionale e quello della sigaretta elettronica è stato verificato lo stress ossidativo, ovvero la formazione, dovuta alla combustione o al riscaldamento del liquido, di radicali liberi in grado di danneggiare le cellule. Con il fumo dopo solo nove tiri, l’equivalente di una sigaretta tradizionale, vengono inseriti nell’organismo una significativa quantità di radicali liberi, quantità che diventa enorme già dopo solo cinque sigarette. Ma cosa succede con la sigaretta elettronica? Non si riscontra produzione di radicali liberi, a parità dell’aria, nonostante la presenza di nicotina.
Nella seconda fase è stata valutata la vitalità delle cellule attraverso una esposizione ad un numero di tiri simili per rilascio di nicotina, una sigaretta tradizionale e dieci tiri di sigaretta elettronica. Con l’esposizione al fumo di sigaretta tradizionale la vitalità delle cellule si riduce del 80%, mentre con la sigaretta elettronica ed i quattro liquidi aromatizzati non si verifica una sostanziale riduzione rispetto alla sola aria respirata. I dati sono stati confermati anche con una valutazione più dettagliata del grado di vitalità delle cellule, ossia studiando i processi di apoptosi (morte cellulare programmata) e necrosi (morte traumatica) delle cellule stesse. Con l’esposizione a fumo di sigaretta tradizionale la vitalità delle cellule scende al 19,8% e la maggior parte delle cellule risulta essere in apoptosi avanzata e necrosi. Mentre con l’esposizione ai quattro liquidi aromatizzati per sigaretta elettronica la vitalità delle cellule rimane tra il 75% e 80%, valori sovrapponibili a quelli dell’aria. Anche nella valutazione in tempo reale della vitalità delle cellule con l’esposizione a fumo di sigaretta tradizionale, dopo solo due ore la cellula muore, mentre con l’esposizione al vapore sprigionato dai liquidi Puff la vitalità rimane vicina al 100% anche fino a 48 ore. Interessante altresì notare come i liquidi aromatizzati abbiano una minor tossicità della sola base neutra, evidenziando l’assoluta sicurezza degli aromi utilizzati. La ricerca ha inoltre evidenziato l’assenza di microplastiche.
Sin dal 2012 la Puff ha fatto ricerca scientifica sui propri liquidi – commenta con evidente soddisfazione Umberto

La tabella evidenzia il confronto tra la vitalità delle cellule esposte al fumo e al vapore.

Roccatti, presidente della società – per sostanziare la responsabilità sociale che è insita nella nostra missione, ovvero migliorare la vita dei 12 milioni di fumatori italiani offrendo prodotti a rischio ridotto per chi non riesce o non vuole smettere di fumare. Ed è con soddisfazione ed orgoglio che presentiamo i dati dell’ultima ricerca, fatta in collaborazione con Eclat, in cui si evince, in maniera definitiva, attraverso l’analisi prolungata di esposizione a cellule polmonari, della tossicità estremamente ridotta dei liquidi da inalazione rispetto al tabacco combusto e non si discostano più di tanto rispetto ai valori dell’aria respirata. Interessante anche evidenziare che la tossicità di liquidi aromatizzati presenta valori addirittura inferiori rispetto a quelli della mera base neutra, eliminando quindi i sospetti che alcuni voglio adombrare sui flavor nel nostro settore. Chiederemo la pubblicazioni dei dati e delle metodologie utilizzate su una primaria rivista scientifica internazionale, perché gli attori istituzionali devono poter prendere decisioni basate su evidenze scientifiche e non su ideologie. Infine, esprimiamo la massima soddisfazione per poter garantire ai nostri clienti, in Italia ed in Europa, la massima sicurezza e al tempo stesso la massima efficacia in termini di soddisfazione organolettica con i nostri prodotti”.

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