Valeria Nicolosi

Un panel di primo livello ha animato la giornata mondiale senza fumo. Tra i partecipanti anche i rappresentanti della filiera di produzione e distribuzione di sigarette elettroniche.

Mercoledì 31 maggio in occasione del No Tobacco Day appuntamento di approfondimento su sigarette elettroniche e strumenti a rischio ridotto.

Come ogni anno, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco il Coehar dell'Università di Catania organizza il più importante momento di confronto internazionale sulla ricerca in ambito di riduzione del danno da fumo.

I ricercatori del progetto In Silico Science, guidati da Renée O'Leary, hanno sviluppato un processo per identificare i risultati falsati.

Per lo studio Ceasefire sono stati selezionati oltre 200 fumatori che non avevano intenzione di smettere con età media di 41 anni.

Evento promosso dal Centro di Ricerca per la Riduzione del Danno da Fumo dell’Università di Catania: i lavori si terranno lunedì 27 febbraio con il coordinamento di Polosa e Li Volti.

La revisione di studi della dottoressa O'Leary (Coehar) ha valutato le prove di ricerche cliniche condotte su un campione totale di 1.810 fumatori

Il fondatore del centro di ricerca sull'harm reduction commenta gli ultimi dati sullo svapo minorile in Usa: "È una buona notizia che l’abitudine sia in rapido declino, tanto che “l’epidemia” tra gli adolescenti può dirsi definitivamente finita”.

Riccardo Polosa (Coehar): "Lasciamo alla nostra città una eredità unica e preziosa, una tangibile testimonianza del nostro impegno nella lotta contro il fumo e nella promozione della riduzione del rischio".

Grazie all'impegno congiunto di Università, Coehar e Liaf, il capoluogo etneo è teatro di due importanti appuntamenti a supporto degli strumenti a danno ridotto.