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ExoSkeleton: tre batterie, struttura futurista e atom ridotto

Una cosa è certa. La nuova ExoSkeleton della Wismec non passa inosservata. Già dal nome si intuisce la caratteristica della scocca: è uno scheletro che lascia le trasparenze per poter vedere all'interno sia il circuito che le batterie.

Una cosa è certa. La nuova ExoSkeleton della Wismec non passa inosservata. Già dal nome si intuisce la caratteristica della scocca: è uno scheletro che lascia le trasparenze per poter vedere all’interno sia il circuito che le batterie. A cosa serve? A nulla, ma dona un’impressione di futurismo che renderà certamente la box curiosa e fuori dai soliti schemi. Non è la prima volta che qualche casa costruttrice tenta l’azzardo di uscire dagli schemi. Smoant ci aveva provato con la Rabox ma non ha riscosso molto successo, anche per le dimensioni poco pratiche. Wismec invece ha provato ad adattare e dimensioni ristrette con il design, senza però dimenticare la potenza che raggiunge 300 watt. In dotazione c’è anche un atomizzatore da 2 millilitri, la cui struttura richiama anch’essa lo scheletro della box per lasciare molte trasparenze. Le resistenze in dotazione sono in tripla coil (0,2 ohm) e in doppia coil (0,4 ohm). ExoSkeleton è alimentata da tre batterie 18650 ed è disponibile in tre versioni cromatiche: blu, bianco, e rosso. Non è ancora stato anticipato il prezzo di vendita in Italia ma dovrebbe attestarsi su un livello medio-alto.

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