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“Le sigarette elettroniche sono una buona alternativa a quelle tradizionali, possono salvare vite e far guadagnare anni di salute. Ma purtroppo il Ministro della salute e la comunità medica centrale vogliono impedirvi l’accesso”.
Così, senza mezzi termini, inizia la lettera aperta che lo pneumologo Håkon Olav Leira (in foto, al computer con il ricercatore Hofstad) postdoctoral fellow presso l’Università norvegese di Scienze e Tecnologia di Trondheim, ha inviato l’8 dicembre scorso al Journal of the Norwegian Medical Association. “Mi occupo quotidianamente di pazienti con gravi malattie derivate dal fumo – continua Leira – offro consigli per smettere di fumare e per ridurre il consumo di sigarette ed ero entusiasta di poter offrire un altro messo per diminuire il fumo, la sigaretta elettronica. La mia esperienza mi dà l’impressione che per i fumatori abituali preferiscano l’e-cig e il tabacco senza fumo siano più attraenti dei cerotti e le gomme alla nicotina”. Ma le cose non sono così semplici nel paese scandinavo, che vieta la vendita di liquidi contenenti nicotina e dove il dibattito si è concentrato solo sulla presenza di quest’ultimo componente, facendo quasi un’equivalenza fra la sigaretta tradizionale e quella elettronica.
Eppure, continua Leira: “E’ fumare il tabacco ad essere pericoloso, mentre il tabacco stesso lo è molto meno. Il cancro si genera principalmente quando nelle sigarette il materiale organico viene riscaldato a 700° C e inalato nei polmoni”. E fa un lungo elenco di tutte le malattie causate dal fumo: infarto, cancro al polmone, cancro alla bocca, alla faringe, all’esofago, allo stomaco, al pancreas e al tratto urinario. In Norvegia si stima che il fumo causi 8mila morti all’anno che per il paese scandinavo è un dato allarmante.
“Ora – sostiene il medico – abbiamo degli ottimi sostituti per le sigarette come gomme, snus e e-cigs che sono praticamente innocue se paragonati al fumo. Quindi se non abbiamo intenzione di proibire totalmente il tabacco ora, non dovremmo fare tutto il possibile per ridurre il fumo? Ogni sigaretta conta”.
Il consiglio di Håkon Olav Leira al ministro della Salute Bent Høie di permettere sigarette elettroniche e liquidi aromatici di qualità certificata e di incoraggiare fortemente i fumatori a passare alle e-cigs, allo snus o ai prodotti farmaceutici alla nicotina. E, soprattutto, di aumentare le tasse sul tabacco, abbassando quelle sui prodotti sostitutivi. “L’obiettivo delle autorità sanitarie – conclude Leira – non dovrebbe essere quello di arrivare a una società senza tabacco entro il 2050, ma di diventare molto prima una società senza sigarette e senza fumo”.