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Ministero Salute, anche atomizzatori da sottoporre a notifica

Uniecig, Anide e Coiv ricevuti per esporre criticità del settore. L'incontro ha fatto emergere l'obbligo di notifica anche per gli atomizzatori.

Anche i tank vuoti vanno notificati. E’ quanto emerso dall’incontro voluto dalle associazioni del vaping con Lorenzo Spizzichino, il funzionario del Ministero della Salute che si occupa della gestione del portale di notifica dei prodotti. Secondo l’interpretazione ministeriale, dunque, la notifica sarebbe da effettuarsi non soltanto ai liquidi destinati alla vaporizzazione, così come prescritto dalla legge di recepimento della Tpd, ma anche agli atom vuoti e unitari, ovvero anche se non parte integrante di un kit. Questo significa – riferiscono le associazioni presenti all’incontro – che secondo l’interpretazione del nostro ministero devono essere sottoposti a notifica (ovvero di comunicazione di immissione sul mercato) oltre i liquidi contenenti nicotina anche gli atom nella scomposizione delle loro parti: drip, tank, coil.
All’incontro hanno partecipato le due presidenti delle associazioni dei negozianti, Antonella Panuzzo per UniEcig e Elisabetta Robotti per Anide, mentre i piccoli e medi produttori e distributori della sigla Coiv sono stati rappresentati da Vincenzo Lauro.
Davanti alla legge – commenta Elisabetta Robotti (Anide)c’è poco da fare. Lidea è di aspettare che si armonizzi tutto con resto dell’Europa. La realtà purtroppo è questa. La notifica non è automaticamente una autorizzazione. Speriamo che gli altri Stati europei capiscano che non è fattibile“.
Antonella Panuzzo (UniEcig): “Ci siamo confrontati in modo schietto ma credo anche produttivo. Il clima è sicuramente di apertura. Aspettiamo però con ansia che l’Europa intervenga per armonizzare la normativa così da poter così finalmente noi lavorare in serenità e i consumatori utilizzare il device in sicurezza”.
Vincenzo Lauro (Coiv) aggiunge: “Fondamentalmente non è andata nè bene nè male. Siamo punto e capo ma almeno c’è stato un confronto tra le parti. Dal loro punto di vista il serbatoio è un contenitore di nicotina quindi deve essere notificato. Da rappresentante dei produttori e distributori posso solo sperare che presto si faccia chiarezza a livello generale europeo“.

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