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È stato ribattezzato Vape Force One il bus che ieri ha “circumnavigato” la sede del Parlamento australiano a Canberra. Alla guida del veicolo, il cui nome fa il verso all’aereo che trasporta il presidente degli Stati Uniti, c’era il senatore conservatore Cory Bernardi, (ritratto accanto il bus nella foto Ap) deciso ad attirare l’attenzione dei colleghi sull’illogico divieto di vendita di eliquids con nicotina che ancora vige in Australia. Sulla fiancata del bus si legge, infatti, “Legalizzate il vaping” e “Abolite il divieto di vaping e salvate mezzo milione di vite oggi”. Un messaggio chiaro e diretto che Berardi ha rafforzato nelle diverse dichiarazioni alla stampa locale, definendo il divieto “illogico” e l’intransigenza del ministro della Salute, Greg Hunt, di stampo “ideologico”. Secondo il senatore conservatore, invece, la sigaretta elettronica è uno strumento che soddisfa la necessità di nicotina dei fumatori, riducendo drasticamente i danni alla salute. Inoltre, sottolinea Bernardi, l’ecig aumenta del 60 per cento le probabilità di riuscire a smettere di fumare rispetto alla cessazione improvvisa. “Bisogna sospendere la logica – ha commentato – per accettare la politica australiana sulle sigarette elettroniche”. Ricordando, fra l’altro, come il divieto sia inutile, visto che i vaper si riforniscono di liquidi con nicotina via internet dalla vicina Nuova Zelanda, che sul vaping ha adottato un approccio molto vicino a quello del Regno Unito.