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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 9 al 15 dicembre

Consueta carrellata di notizie sui maggiori fatti del vaping a livello internazionale. La Gran Bretagna si conferma il Paese all'avanguardia sulla riduzione del danno. Presto nuove norme alleggeriranno e favoriranno il comparto.

Gran BretagnaGoverno accoglie le proposte sul vaping del parlamento
Il governo britannico ha accolto tutte le raccomandazioni formulate dalla Commissione parlamentare scienza e tecnologia sul vaping. Un vigoroso passo in avanti verso l’accettazione e la promozione della sigaretta elettronica come strumento per la riduzione del danno e per la lotta al fumo. Alleggerimento dei vincoli di legge, finanziamento di ricerche a lungo termine, e nessuna imposizione fiscali: cosa cambierà nel Paese all’avanguardia sul fronte del vaping nell’approfondimento di Sigmagazine.

Gran BretagnaLa Brexit della sigaretta elettronica
Una delle proposte del rapporto parlamentare merita un capitoletto a parte, giacché è parte di un argomento che ha tenuto testa nelle notizie internazionali di questa settimana. Oltre alle incertezze legate alla rimodellazione dei mercati, la Brexit determinerà anche una revisione della regolamentazione della sigaretta elettronica e dell’intero settore del vaping britannico. Nel momento in cui la legislazione dell’Unione europea non sarà più applicata, anche il quadro che regola il vaping dovrà essere riadattato alla nuova situazione. Il governo ha accolto la proposta di rimettere mano a tale revisione.

GermaniaLo sbarco di Juul rilancia il dibattito sulla stampa generalista
Non capita spesso che la sigaretta elettronica sia argomento di discussione sulla stampa generalista tedesca. Ma l’arrivo dell’americana Juul sul mercato la prossima settimana ha determinato un’eccezione. Il principale quotidiano economico del Paese, l’Handelsblatt, ha dedicato alla piccola pod-mod statunitense due articoli, ricostruendo la storia di successo negli Usa e le polemiche legate alla suo fascino presso i giovanissimi. L’Handelsblatt evidenzia anche le potenzialità di questo nuovo strumento nella lotta al fumo e riporta le dichiarazioni di un funzionario ministeriale, che assicura vigilanza sulla vendita ai minorenni. Un analogo dibattito si è acceso anche in Francia, la successiva frontiera europea della Juul.

UsaNuovo studio sull’efficacia della sigaretta elettronica contro la dipendenza da fumo
Un nuovo studio realizzato negli Stati Uniti rafforza la sigaretta elettronica come strumento vincente contro il fumo. Secondo gli studiosi, i fumatori che provano a utilizzare l’ecig hanno buone probabilità di ridurre la propria dipendenza dalle sigarette conbustibili. La ricerca, dal titolo “Impact of e-cigarette sampling on cigarette dependence and reinforcement value”, è stata condotta da un team di ricercatori della Medical University of South Carolina, coordinati da Tracy T. Smith del Dipartimento di psichiatria e scienza del comportamento. Sigmagazine approfondisce i risultati dello studio, che assume una valenza ancora più importante proprio perché realizzato negli Usa, dove da qualche tempo impera una sorta di conformistico pregiudizio di ritorno verso il mondo del vaping.

BelgioNelle Fiandre mille euro di multa a chi fuma o svapa in auto con bambini
Approvato all’unanimità dal Parlamento regionale fiammingo un nuovo progetto di legge che prevede una multa fino a mille euro per chi viene sorpreso a fumare in auto alla presenza di bambini. La nuova legge si estende anche alla sigaretta elettronica: fumare o svapare sarà la stessa cosa.

UsaStudio: addio al tabacco, la svolta è arrivata con la sigaretta elettronica
La sigaretta elettronica è un aiuto prezioso nelle strategie per smettere di fumare e ha svolto un ruolo importante per persone di età compresa fra i 25 e i 44 anni che negli Usa hanno detto addio al tabacco. È il risultato di un nuovo studio condotto da un gruppo di ricercatori della Facoltà di psichiatria della School of Medicine della Washington University, coordinati da Laura Bierut, che ha incrociato i dati di due indagini nazionali che hanno coperto il decennio dal 2006 al 2016. Il 2014, anno in cui compare nelle indagini la sigaretta elettronica, risulta quello della svolta: un’impennata tanto nei tentativi di smettere di fumare attuati nei dodici mesi prima, quanto nelle cessazioni riuscite. Il dettaglio della ricerca nell’approfondimento di Sigmagazine.

BelgioIl cancro ai polmoni resta la seconda causa di morte per tumori
Il Belgio porta avanti politiche efficaci nella lotta contro il cancro ai polmoni ma esiste ampio margine per un loro miglioramento. È il giudizio cui giunge uno studio comparativo europeo realizzato dall’Economist Intelligence Unit (un gruppo di ricerca sui Paesi del settimanale britannico) e dal laboratorio farmaceutico francese MSD, analizzato per la parte belga dal sito “7sur7”. Quello ai polmoni resta il secondo tipo di cancro più frequente in Belgio, dopo il tumore al seno, e provoca ogni anni la morte di 6.600 persone. Lo studio indica nel sostegno psicologico ai malati il segmento nel quale le politiche sanitarie dovrebbero migliorare la qualità del servizio.

GermaniaI costi sanitari del tabacco ammontano a quasi 100 miliardi di euro l’anno
Sono altissimi i costi sanitari causati dal tabacco in Germania, uno dei Paesi europei che continua ad avere un tasso di fumatori fra i più alti d’Europa. I dati più recenti sono stati forniti dalla ricerca di Tobias Effertz, specialista in economia della salute all’università di Amburgo. Secondo i suoi calcoli, il costo annuale in Germania per la cura di malattie varie causate dal consumo di tabacco ammonta a quasi 100 miliardi di euro. Un risultato allarmante: finora si stimava che i costi ammontassero a 80 miliardi di euro, la nuova ricerca fa salire l’asticella di ulteriori 20 miliardi. Oltre ai consueti costi ospedalieri riferiti a operazioni, cure e riabilitazioni, la ricerca del gruppo di Amburgo considera anche i danni economici collettivi derivanti da perdita di posti di lavoro, ridotta capacità lavorativa o congedi per malattia.

FranciaIn un anno il 13% dei fumatori ha detto addio alla sigaretta
Sono sempre positivi i numeri forniti negli ultimi anni dalle autorità sanitarie francesi nella lotta al tabagismo. Anche gli ultimi, riferiti al mese di novembre 2018, non fanno eccezione. Rispetto a 12 mesi fa la quota di fumatori che hanno abbandonato la sigaretta è stata del 13,2%, mentre quella di chi ha detto addio al tabacco da fumo (di fatto alle pipe) è stata del 6,7%. Risultati davvero incoraggianti, che il ministero attribuisce alle articolate politiche antifumo del governo: rincaro progressivo del prezzo delle sigarette, campagne di informazione e assistenza e, da ultimo, suggerimento della sigaretta elettronica come strumento di disaffezione dal tabacco. Non è la Gran Bretagna ma la strada intrapresa è quella giusta.

UsaAltria investe 1,8 miliardi di dollari nella cannabis canadese
Il Lussemburgo è il primo paese a legalizzare la cannabis per uso personale. Negli Usa Altria, gruppo che produce le marche di sigarette Marlboro e Lucky Strike ha deciso di investire 1,8 miliardi di dollari nell’azienda canadese di cannabis Cronos.

FranciaAncora una città vieta il fumo in parchi e piazze
L’amministrazione di Puteux, a ovest di Parigi, ha deciso di seguire l’esempio di Strasburgo e di vietare il fumo di tabacco nelle piazze, nei giardini e nei parchi della città. Le misure adottate rafforzano l’impegno della città nella lotta contro il fumo e i danni alla salute che esso provoca, è scritto in un comunicato diramato dall’amministrazione.

GermaniaCommissione Bundestag al lavoro per nuova legge su pubblicità di tabacco e vaping
Proseguono in Germania i lavori della Commissione nutrizione e agricoltura, cui competono le normative sulla pubblicità di prodotti del tabacco. Il parlamento sta studiando una nuova e più rigida normativa, ma prima di elaborare una legge da proporre all’aula, le commissioni stanno procedendo alle audizioni. Questa settimana sono stati ascoltati esperti a favore e contro l’inasprimento delle norme.  La questione è seguita anche dal mondo del vaping, dal momento che le normative sulla sigaretta elettronica ricadono all’interno delle leggi sul tabacco.

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