Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Contrabbando fuori controllo, l’Estonia sospende la tassa sulle sigarette elettroniche

Il dietrofront è stato votato in parlamento. L'operazione "consentirà di abbassare il prezzo dei liquidi e offrire un'alternativa al fumo molto più conveniente e meno dannosa".

Tarmo Kruusimäe

Come combattere il contrabbando e la fabbricazione illecita di liquidi per sigarette elettroniche? Evitando di tassarli. È proprio questa la strategia adottata dal parlamento estone che ha deciso di sospendere la tassa che gravava sui liquidi di ricarica. L’obiettivo è ridurre il commercio transfrontaliero e il commercio illecito. Lo spiega bene Tarmo Kruusimäe, il presidente dell’intergruppo parlamentare contro il fumo: “La sospensione della riscossione delle accise consentirà di abbassare il prezzo degli e-liquid e quindi di offrire ai consumatori prodotti controllati e sicuri a un prezzo inferiore. Ha il potenziale per diventare una storia di successo se riusciamo a ridurre sia il commercio illegale che il commercio transfrontaliero e allo stesso tempo offriamo alternative meno dannose alle sigarette a un prezzo più competitivo“. Secondo le stime, in Estonia i liquidi acquistati sul mercato parallelo o prodotti in maniera non lecita rappresentano l’80% dell’intero mercato nazionale. L’impennata dei liquidi non a norma è conseguente all’introduzione della tassa, applicata nel 2018, di 2 euro ogni 10 millilitri di liquido. Una somma addirittura superiore a quella italiana che è già tra le più alte d’Europa. Dopo l’entrata in vigore dell’imposta, i vaper estoni hanno iniziato ad acquistare i liquidi sul web dalla Lettonia dalla Russia a prezzi molto più convenienti. Il dietrofront estone rappresenta una presa d’atto di buonsenso: le politiche fiscali aggressive e inique, in ogni parte del mondo, rappresentano un freno allo sviluppo e uno strumento acceleratore dell’illegalità.
Probabilmente soddisfatto della decisione presa dal Parlamento, Tarmo Kruusimäe dopo la votazione ha voluto rilassarsi un po’, dimenticando però acceso il computer con il quale era collegato in modalità remota: lo si è visto a letto intento a svapare e ascoltare musica.

 

Articoli correlati