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Sino alla fine dell’anno l’imposta di consumo torna ai livelli del 2020. Ovvero 0,42 centesimi e 0,84 centesimi per 10 millilitri di liquido di ricarica senza e con nicotina. L’emendamento presentato dalla Lega è stato approvato dalla Commissione bilancio della Camera dei deputati ed entra così a far parte del testo di legge sulle misure urgenti connesse all’emergenza da covid per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali. Entrerà in vigore dal 1 agosto e varrà almeno sino al 31 dicembre. Una piccola ma rigenerante boccata di ossigeno per le aziende della filiera. Anche se rimane lo spauracchio dell’incremento automatico previsto dalla legge di bilancio per il 2021, sono state gettate le basi per una revisione organica della pressione fiscale.
Da noi contattato, Matteo Salvini (Lega) si dimostra soddisfatto per il buon esito dell’intervento salva-svapo: “Sono state tutelate le imprese, i posti di lavoro, i negozi ma soprattutto la salute degli italiani. Il nostro emendamento era volto a salvare un settore economico in forte ascesa e come Lega siamo riusciti a sventare la supertassa sino ad oggi gravante sui liquidi delle sigarette elettroniche”.
Visibilmente felice anche Gianluca Giorgetti, vicepresidente e responsabile rapporti istituzionali di Anafe-Confindustria: 
“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento che è un grosso aiuto per tutto il settore dello svapo, migliaia di giovani, negozi, famiglie e imprese. Un enorme grazie alla Lega, al suo segretario Salvini e al sottosegretario Durigon per l’impegno profuso nel portare avanti questa battaglia. Il provvedimento ha validità fino al termine dell’anno in corso. Continueremo insieme alla Lega la battaglia per gli anni futuri. Non stiamo combattendo solo per il settore dello svapo, che conta decine di migliaia di lavoratori, ma per la salute di milioni di cittadini“.
L’esito favorevole della votazione non era dato affatto per scontato. Il testo, infatti, è stato presentato e firmato soltanto dai parlamentari della Lega, senza dunque nessun accordo di coalizione palese volto. blindarlo. La votazione è avvenuta questa mattina, tra gli ultimi emendamenti ad essere passati al vaglio dei deputati, e al limite del tempo utile per poter essere inserito nel testo della legge di recepimento del decreto con i sostegni alle imprese.
