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Nuove regole e costi esorbitanti: sigaretta elettronica americana a rischio estinzione

Oltre l'85 per cento dei dispositivi elettronici potrebbero essere cancellati dal mercato; pericolo di chiusura forzata per 14 mila piccole aziende.

Il mercato statunitense della sigaretta elettronica è in pericolo: regole ferree e costi esorbitanti stanno obbligando alla chiusura centinaia di brand e piccole aziende. È l’analisi di Tim Phillips, amministratore delegato di EcigIntelligence, l’istituto di ricerca internazionale sui prodotti del vaping e tabacco. Il Family Smoking Prevention & Tobacco Control Act richiede è in vigore da circa due anni e prevede che tutti i prodotti del tabacco debbano ricevere una autorizzazione da parte della Fda prima che possano essere venduti. Ma per ottenerla occorre produrre decine di migliaia di pagine di documenti e analisi di laboratorio, oltre a dover spendere milioni di euro. Per esempio i produttori devono fornire tutte le informazioni sul tipo di imballaggio, flacone e etichetta, ma anche test di vario tipo sulla composizione chimica dei liquidi. Le nuove regole includono anche l’hardware, per il quale dovranno essere indicate, tra le altre cose, informazioni su amperaggio, tensione, potenza, tipo di batteria, certificati sui test volontari per standard elettrici per la batteria o il dispositivo, protezioni per sovratensioni o sottotensioni e piani per affrontare la probabilità di utilizzo improprio prevedibile che causino surriscaldamento, incendio ed esplosione durante il funzionamento, la ricarica, lo stoccaggio e il trasporto. Incombenze da produrre per ogni singola unità di dispositivo o di liquido di ricarica.
Secondo l’analisi di EcigIntelligence, si prevede che sopravviveranno soltanto una decina tra marchi principali e industria del tabacco, mentre le aziende di svapo più piccole saranno destinate a scomparire. “Il processo di regolamentazione – spiega Phillips – è stato chiaramente progettato principalmente per i produttori di prodotti che possono permettersi il tempo e i costi finanziari che ne derivano, lasciando le piccole imprese in rovina. Ciò equivale a circa 14.000 piccole e medie imprese di svapo negli Stati Uniti che si trovano attualmente in una situazione precaria”.
A risentirne saranno soprattutto i dispositivi a sistema aperto (atomizzatore ricaricabile) a vantaggio dei dispositivi usa e getta e delle pod mod a cartuccia precaricata. Dei circa duecento marchi di sistemi aperti oggi disponibili sul mercato statunitense, solo 30 hanno presentato la domanda di autorizzazione. Significa quindi che l’85% dei marchi di hardware per sistemi aperti potrebbero essere presto rimossi dal mercato.

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