© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
Parte oggi da Strasburgo, in Francia, la campagna “Back Vaping Beat Smoking” organizzata dalla rete internazionale di associazioni di consumatori di sigarette elettroniche World Vaper’s Alliance. Un’iniziativa che porterà la voce degli svapatori in dieci città europee e che prevede anche due tappe in Italia, a Roma e Milano, rispettivamente il 25 e il 27 ottobre. Il messaggio che l’associazione lancia durante questa campagna è molto chiaro: la sigaretta elettronica può salvare 19 milioni di vite nella sola Europa. Ma per realizzare appieno il suo potenziale ha bisogno del sostegno delle istituzioni politiche e sanitarie e di quadri normativi adeguati.
Quale posto migliore, quindi, per partire se non Strasburgo, la sede delle assemblee plenarie del Parlamento europeo? E quale momento migliore, se non questo, quando si discute la revisione della Direttiva europea sui prodotti del tabacco (Tpd), che regolamenta anche quelli del vaping? All’Europarlamento, infatti, i rappresentanti di World Vapers’ Alliance hanno incontrato diversi deputati, per spiegare loro i benefici delll’e-cigarette per la salute pubblica. “Sostenendo lo svapo e adottando una giusta regolamentazione – ha dichiarato il direttore dell’associazione Michael Landl – si può sconfiggere il fumo e salvare 19 milioni di vite. L’Unione europea deve smettere di discutere sui divieti degli aromi, mantenendo la sigaretta elettronica accessibile anche dal punto di vista economico. È giunto il momento che l’Ue approvi pienamente la riduzione del danno da tabacco e metta il vaping al centro di essa”.
Davanti al Parlamento europeo è stata inoltre allestita una istallazione artistica di protesta, che ribadisce a livello visuale la grande occasione offerta dalla sigaretta elettronica per salvare la vita ai fumatori europei. Come detto, nelle prossime settimane la campagna si sposterà, toccando sei diversi Paesi europei. Oltre a Francia e Italia, vi saranno tappe in Polonia, Repubblica Ceca (che in questo semestre ha la presidenza dell’Unione), Portogallo e Belgio. L’associazione ha inoltre lanciato una petizione online per raccogliere firme contro regolamentazioni dannose, come il divieto sugli aromi nei liquidi per sigarette elettroniche o tassazioni troppo alte. La petizione sarà consegnata ai deputati del Parlamento europeo durante l’ultima tappa della campagna, che si concluderà a Bruxelles. “È ora che i politici ascoltino i consumatori e la scienza”, conclude Landl.
LEGGI ANCHE:
Consumatori di sigarette elettroniche in piazza per difendere gli aromi
Sigarette elettroniche, senza aromi rischio illegalità e ritorno al fumo
Consumatori europei di e-cig manifestano contro il divieto degli aromi
L’assoconsumatori italiana Anpvu entra nella World Vapers’ Alliance