L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 13 al 19 novembre

L'ultima revisione Cochrane premia la sigaretta elettronica: per smettere di fumare funziona meglio di cerotti, spray e terapie farmacologiche. Intanto siglato importante accordo per una fiera italo-cinese ospitata a Verona.

Gran Bretagna Cochrane, ultimo aggiornamento eleva efficacia dell’e-cigarette contro il fumo
Le prove scientifiche dimostrano con estrema nettezza che usare la sigaretta elettronica per smettere di fumare è più efficace dell’uso degli strumenti consigliati dalle istituzioni sanitarie, come gomme, cerotti, spray e inalatori con nicotina. Chiara come non mai la conclusione dell’ultimo aggiornamento della “living review”, una revisione permanente di studi, intitolata “Electronic cigarette for smoking cessation”, che l’organizzazione internazionale Cochrane conduce dal 2012. La novità dell’aggiornamento di quest’anno è però qualitativa perché Cochrane eleva per la prima volta il grado di certezza delle prove sull’efficacia della sigaretta elettronica da “moderato” (come era ancora valutato nell’edizione dello scorso anno) ad “alto”. Gli studi giudicati inseriti nella nuova revisione sono 78, diciassette dei quali esaminati ex novo in questo aggiornamento. In tutto coprono un campione di 22.052 pazienti. La maggior parte delle ricerche era stata condotta negli Stati Uniti (34), nel Regno Unito (16) e in Italia (8). Numerosi sono gli spunti di riflessione che anche questa volta Cochrane mette a disposizione della comunità scientifica, molti sono riportati nell’approfondimento di Sigmagazine.

Cochrane aumenta la certezza sull’efficacia della sigaretta elettronica

 

Ue/GermaniaPiano fiscale Ue sui prodotti del tabacco potrebbe avvantaggiare le e-cig, pur prevedendo una tassa base sui liquidi 
Il piano della Commissione europea in materia fiscale per i prodotti del tabacco prevederebbe un forte aumento delle accise per i prodotti tradizionali a combustione e, per la prima volta, un’accisa generale sui liquidi contenenti nicotina. Ma questo porterebbe ad un accrescimento della differenza dei costi tra i prodotti a combustione e quelli alternativi come le sigarette elettroniche. Un risultato che andrebbe incontro a quanti sono favorevoli a un regime fiscale più leggero per i prodotti meno dannosi. Lo scrive la rivista del vaping tedesca eGarage, citando un documento apposito della Commissione visionato in esclusiva. Andiamo per ordine. “Particolarmente dure – e quindi quasi rovinose – sono le proposte di aumento della tassa minima su sigari e sigarillos”, scrive eGarage, mentre “per la prima volta, secondo il piano, verrà introdotta in tutta Europa un’accisa sui liquidi contenenti nicotina. E questo sarà un massimo di 10 centesimi per i liquidi contenenti fino a 15 milligrammi di nicotina”. La rivista ricorda che la nuova tassa tedesca in vigore dal 1° luglio 2022, prescrive già 16 centesimi per millilitro a scaglioni – con o senza nicotina – e aumenta l’onere fiscale a 32 centesimi per millilitro entro il 2026. Sarà interessante vedere come reagiranno i politici tedeschi del settore finanziario e sanitario, si chiede eGarage, dal momento che se la proposta venisse adottata, si tratterebbe di una tassa molto inferiore a quella in vigore in Germania per i liquidi contenenti nicotina e non: “In questo modo, per la prima volta il divario tra le sigarette di tabacco e i prodotti meno dannosi verrebbe realmente preservato e quindi si sosterrebbe fiscalmente il passaggio dalle sigarette di tabacco alle sigarette elettroniche, che sono chiaramente meno dannose”. Tuttavia, qualsiasi tipo di gioia e di paura può per il momento essere tenuta da parte, conclude eGarage, perché gli Stati membri devono votare all’unanimità sulle questioni di politica fiscale: “Ciò significa che la proposta della Commissione ha ugualmente buone possibilità di essere respinta. Ma la direzione sta diventando chiara come la tendenza contro il fumo e verso prodotti meno dannosi”. Forse c’è un eccesso di ottimismo, che dovrà superare molte prove dei fatti.

 

Gran BretagnaTerzo rapporto Gsthr: legislatori spronati a cogliere il potenziale dei prodotti a base di nicotina più sicuri
Quella tecnologia che ha fatto del fumo uno dei maggiori problemi sanitari del mondo può oggi contribuire a combatterlo e a ridimensionare il suo impatto sulla salute delle persone. È la sintesi del terzo rapporto biennale del britannico Global State of Tobacco Harm Reduction (Gsthr) redatto da Harry Shapiro e che si intitola “The Right Side of History”. Nei fatti è un appello ai legislatori di tutto il mondo ad adottare i prodotti con nicotina senza combustione per ridurre le morti e le malattie causate dal fumo, mettendosi così dalla parte giusta della storia. “Le innovazioni tecnologiche si sono combinate per produrre prodotti a base di nicotina più sicuri, già scelti da milioni di persone che fumavano”, scrive Shapiro nell’introduzione, “eppure il progresso è ostacolato. Ma per quanto le innovazioni non abbiano sempre vita facile, il genio è ormai uscito dalla lampada: queste nuove tecnologie richiedono lo sviluppo di nuove politiche e nuovi modi di pensare”. Interessanti i dati che si leggono nel rapporto. Ad oggi nel mondo sono 36 i Paesi che vietano completamente le sigarette elettroniche. In 14 sono vietati i riscaldatori di tabacco e in 38 lo snus, compresa tutta l’Unione Europea con la sola esclusione della Svezia. Nessun Paese, invece, proibisce la vendita delle sigarette di tabacco. Eppure, continua il documento, se integrata nella risposta sanitaria globale al tabacco, la riduzione del danno può contribuire a ridurre in maniera sostanziale i decessi e le malattie legate al fumo. Un resoconto più ampio del lavoro di Harry Shapiro nell’approfondimento di Sigmagazine.

La sigaretta elettronica è opportunità storica per ridurre le morti da fumo

 

GlobalMeno tabacco più cibo, il messaggio dell’Oms per la giornata mondiale senza tabacco
Abbandonare le coltivazioni del tabacco a favore di prodotti destinati all’alimentazione di fronte alla crisi alimentare determinata dalla somma di più emergenze: conflitti armati (ultimo quello russo-ucraino), pandemia, cambiamenti climatici. Sarà il tema scelto dall’Oms per la campagna globale del 2023 per la Giornata mondiale senza tabacco. Attualmente, il tabacco viene coltivato in oltre 125 paesi come coltura da reddito, su un’area stimata di 4 milioni di ettari e l’Italia è il primo produttore di tabacco greggio dell’Unione Europea, con una quota del 27% e volumi complessivi intorno a 50.000 tonnellate. Per questo l’Oms vuole incoraggiare “i governi a porre fine ai sussidi per la coltivazione del tabacco e utilizzare i risparmi per programmi di sostituzione delle colture che migliorano la sicurezza alimentare e la nutrizione”.

Campagna globale Oms 2023: “Coltivare cibo non tabacco”

 

CinaLa Via del vaping da Shenzhen a Verona
Arriva dalla Cina una preziosa collaborazione nel settore fieristico con l’Italia. Precisamente da  Shenzhen, cuore dell’industria manifatturiera del vaping (e non solo) e dove dal 2015 si svolge la storica kermesse International Ecig Expo (Iecie). Terminale europeo di questa ideale “Via del vaping” (sulla suggestione della Via della seta) è Verona, più precisamente Vapitaly, la principale fiera italiana del settore, con la quale è stata siglata l’intesa per l’organizzazione di quella che ha tutte le premesse per diventare la fiera più importante dei due continenti. Dettagli nell’approfondimento di Sigmagazine. Nel frattempo nei consueti padiglioni di Veronafiere  breve ci sarà fermento per la preparazione della prossima edizione di Vapitaly-International Ecig Expo che dunque si terrà a Verona da sabato 27 a lunedì 29 maggio.

La Cina sceglie l’Italia: intesa Vapitaly-Shenzhen per una fiera comune

 

UsaDa Fda lettere di avvertimento a 5 aziende del vaping (4 cinesi): “Quelle e-cig sembrano giocattoli” 
La Food and Drug Administration statunitense ha inviato lettere di avvertimento a cinque aziende produttrici di sigarette elettroniche colpevoli a suo avviso di aver puntato ai minori con prodotti confezionati in modo da sembrare giocattoli, cibo o personaggi dei cartoni animati. Nessuno dei produttori ha tuttavia presentato una domanda di autorizzazione all’immissione in commercio per i prodotti non autorizzati e i critici hanno notato che quattro delle cinque aziende interessate hanno sede in Cina, dove la Fda non ha giurisdizione. L’agenzia americana sostiene comunque che i prodotti non autorizzati descritti nelle lettere di avvertimento includono sigarette elettroniche progettate per assomigliare a giocattoli e prodotti elettronici come bastoncini luminosi, Nintendo Game Boy e walkie-talkie. Alcune di queste sigarette elettroniche raffigurano personaggi di programmi televisivi, film e videogiochi che attirano l’attenzione dei giovani, mentre altre imitano alimenti come i ghiaccioli. “Il design di questi prodotti è un tentativo assolutamente palese di colpire i bambini”, ha dichiarato Brian King, direttore del Centro per i prodotti del tabacco della Fda, in un comunicato.

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